Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, RFI-Reti Ferroviarie Italiane, FER – Ferrovie Emilia-Romagna e TPER – Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna, con il supporto di SRM-Reti e Mobilità Srl., stanno progressivamente realizzando un sistema infrastrutturale di trasporto pubblico che collega fra loro sia le zone interne alla città che la città con l'area metropolitana circostante, allo scopo di diminuire traffico e inquinamento.

 

Il sistema intende in particolare integrare la rete ferroviaria con la rete filoviaria, attraverso interventi di completamento e potenziamento di entrambe.

Rete filoviaria
Le linee del trasporto pubblico bolognese già filoviarizzate sono la 13, la 14 e la 32-33.
Il progetto si propone di incrementarle, realizzando la filoviarizzazione della linea 12, Corticella – Byron (parte dell’attuale linea 27), della linea 25, della linea 19 ramo est Pilastro (parte dell’attuale linea 20) e ramo ovest Casteldebole, della linea 15 Casalecchio (parte dell’attuale linea 20).
Gli interventi prevedono di estendere la rete di filovie (portandola a circa 125 km) lungo le direttrici nord e ovest della città e collegarla con le fermate ferroviarie presenti nel territorio. Inoltre, verranno acquistati una cinquantina di nuovi filobus ecologici, chiamati “Emilio”, per sostituire i mezzi più vecchi ad alimentazione diesel. I primi sono già entrati in servizio a febbraio 2016.
La costruzione della nuova rete filoviaria è accompagnata anche da interventi di riqualificazione delle strade interessate per aumentare la sicurezza e la fruibilità dei pedoni e dei mezzi pubblici.
 
Servizio Ferroviario Metropolitano
Il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) è il servizio di trasporto pubblico su rotaia per gli spostamenti interni a Bologna e fra Bologna e il territorio metropolitano.
Il progetto di sviluppo dell'SFM si propone di completare la rete del SFM con nuove stazioni nell'area urbana e metropolitana e di rendere le stazioni più accessibili, più sicure e vivibili. Tra gli interventi rilevanti è previsto l’interramento parziale nell’area urbana della linea S2 Bologna-Portomaggiore.
Si prevede che a pieno regime il Servizio possa assorbire un quarto della mobilità di scambio tra Bologna e il resto della città metropolitana (circa 100.000 spostamenti/giorno su 400.000).
 
Passante di Bologna
Società Autostrade per l'Italia sta sviluppando il progetto del "Passante di Bologna", che prevede di ampliare il tratto tangenziale-autostradale dall’allacciamento del raccordo di Casalecchio fino a San Lazzaro, per una lunghezza di 13 chilometri. Il tratto autostradale sarà ampliato a tre corsie più quella di emergenza in entrambe le direzioni. La tangenziale, invece, avrà tre corsie più quella di emergenza che diventeranno quattro nel tratto più trafficato.
Del progetto fanno parte la ricucitura urbanistica, la riqualificazione paesaggistica delle aree urbane circostanti e l'inserimento ambientale della nuova infrastruttura.
Il progetto intende razionalizzare anche la ripartizione dei flussi sull'intera viabilità metropolitana grazie alla realizzazione di 5 strade metropolitane: Nodo di Rastignano, Lungosavena, Nodo di Funo, Intermedia, Complanare Nord.
Sono, inoltre, previste opere di miglioramento degli svincoli della tangenziale e il completamento di importanti assi viari dell'area bolognese.
Secondo il cronoprogramma di Autostrade l’avvio dei lavori per l'intera opera è previsto per la fine del 2017.
La fine dei lavori è prevista nella prima metà del 2021. Saranno possibili aperture funzionali di tratte ampliate a partire dal 2019.
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People Mover
É in corso di realizzazione il People Mover, una navetta su monorotaia sospesa che collegherà, in circa 7 minuti e mezzo di viaggio, la Stazione ferroviaria centrale all’Aeroporto "Guglielmo Marconi", con un’unica fermata intermedia presso il Lazzaretto, il grande comparto abitativo e universitario in corso di costruzione.
L'inizio dei lavori per il People Mover è avvenuto il 31 ottobre 2015, mentre la fine dei lavori è prevista entro il 31 ottobre 2018 con l'entrata in funzione prevista per il 16 marzo 2019.
L’infrastruttura è realizzata dalla Marconi Express S.p.A., una società di scopo con termine nel 2049 formata da CCC - Consorzio Cooperative Costruzioni e da TPER - Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna.
 
Ciclabilità (Biciplan)
Per rendere la bicicletta una sempre più concreta alternativa all’automobile, sia a livello comunale che metropolitano, si sta lavorando per definire piani di mobilità ciclistica e creare un sistema integrato e completo.
In particolare, il Comune di Bologna, attraverso Urban Center Bologna, ha avviato la redazione del Biciplan, il nuovo piano della mobilità ciclabile di Bologna.
Il Biciplan è uno strumento di programmazione che coordina gli interventi sulla ciclabilità per rendere più piacevoli e sicuri gli spostamenti all’interno dell’area bolognese: dalla riqualificazione dei percorsi ciclabili esistenti alla realizzazione dei nuovi, dal progetto di segnaletica e riconoscibilità degli itinerari alla creazione di servizi e allo sviluppo di idee per la comunicazione. Attraverso questo strumento, sarà formulato un elenco dettagliato delle azioni da compiere nei prossimi anni, individuando le priorità e quantificando le risorse necessarie.
 
Ciclovia del sole
Sul fronte della mobilità turistica sostenibile Bologna punta sulla “Ciclovia del sole”, la nuova pista ciclabile da 300 km, di cui 140 su territorio bolognese, che collegherà Verona e Firenze attraversando una ventina di Comuni dell’Emilia-Romagna tra Bologna e Modena.
Il percorso della Ciclovia del Sole nel territorio metropolitano va da Crevalcore, seguendo il tracciato recuperato del sedime dismesso della linea Bologna – Verona fino a Sala Bolognese, continua fino a Bologna, utilizzando la rete di piste esistenti e strade secondarie del comune capoluogo, per poi proseguire lungo la valle del Reno da Casalecchio fino al confine con la Toscana. Il percorso si snoderà per il 65% in sede propria e per il 35% su strade a basso traffico.
 
Verso il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile
Gli interventi sopra descritti potranno essere integrati all'interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile metropolitano Bologna - PUMS, un piano strategico che orienta la mobilità in senso sostenibile con un orizzonte temporale medio-lungo, ma con verifiche e monitoraggi a intervalli di tempo predefiniti.
I principi ispiratori del PUMS sono l’integrazione, la partecipazione, la valutazione e il monitoraggio. Le strategie fondamentali sono: la riduzione dell’uso dell’automobile e l'incremento del trasporto pubblico urbano; la dotazione del territorio con adeguate piste ciclabili; l'incremento dell’utilizzo del Servizio Ferroviario Metropolitano; il potenziamento del trasporto pubblico.
Le linee di indirizzo del PUMS sono state approvate dal Consiglio metropolitano nel maggio 2017, l'approvazione è prevista entro il 2018.
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