Che Aria è
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Sto verificando il livello di inquinamento dell'aria previsto oggi

Il livello dell’inquinamento dell’aria previsto oggi a Bologna è nd

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In casa, per mantenere un ambiente salubre, è importante aprire almeno 2 volte al giorno le finestre per almeno 5-7 minuti, ma se abiti in zone molto trafficate o in generale in città è meglio arieggiare quando il traffico è meno intenso, ad esempio la mattina presto o la sera tardi.

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Concentrazioni
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3

Valori peggiori rilevati ieri da Arpae Emilia-Romagna

Visualizza gli altri

L’inquinamento dell’aria rilevato nelle singole stazioni di rilevamento Arpae

Molinella - San Pietro Capofiume
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Porretta Terme - Castelluccio
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Bologna - via Chiarini
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Bologna - Giardini Margherita
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Bologna - Porta San Felice
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
San Lazzaro di Savena
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Imola - viale De Amicis
PM10: µg/m3
O3: µg/m3
NO2: µg/m3
PM2.5: µg/m3
Inquinanti
PM10 - Materia Particolata

Il PM10 è una miscela di particelle solide e liquide sospese nell'aria e facilmente inalabili. Le particelle del PM10 hanno diametri di dimensione compresa tra 2,5 e 10 micrometri (il micrometro è un’unità di misura che corrisponde a un millesimo di millimetro). Si tratta delle cosiddette “polveri sottili” e sono dannose per la salute, in particolare per l’apparato cardio-respiratorio e cerebro-vascolare. Il PM10 è causato soprattutto da riscaldamento domestico a biomassa, trasporto su strada e attività produttive.

  • Valori limite consentiti dalla legge (D.Lgs.155/2010)
  • Limite giornaliero: 50 microgrammi/m3
  • Superamenti in un anno: massimo 35
  • Limite annuale: 40 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)
  • Linee guida indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Limite giornaliero: 50 microgrammi/m3
  • Limite annuale: 20 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)
Inquinanti
PM2.5 Materia Particolata

Il PM2.5 è una frazione del PM10, una miscela di particelle solide e liquide sospese nell'aria e facilmente inalabili. Le particelle del PM2.5 hanno diametri di 2,5 micrometri e inferiori (il micrometro è un’unità di misura che corrisponde a un millesimo di millimetro). Si tratta delle cosiddette “polveri sottili” e sono dannose per la salute, in particolare per l’apparato cardio-respiratorio e cerebro-vascolare. Il PM2.5 è causato soprattutto da riscaldamento domestico a biomassa, trasporto su strada e attività produttive.

  • Valori limite consentiti dalla legge (D.Lgs.155/2010)
  • Limite annuale: 25 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)
  • Linee guida indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Limite giornaliero: 25 microgrammi/m3
  • Limite annuale: 10 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)
Inquinanti
O3 OZONO

L’ozono è un gas naturale che, se presente nella troposfera (cioè la parte più bassa dell’atmosfera), diviene dannoso per la salute umana, soprattutto per le vie respiratorie. Esso rientra tra le forme di smog estivo perché la sua concentrazione aumenta in presenza di luce solare e di alte temperature. Si forma quando l’ossigeno (O) reagisce con il biossido di azoto (NO2) con il contributo dei composti organici volatili (COV). Ossidi di azoto e COV sono entrambi indicatori significativi di inquinamento da traffico e da attività produttive.

  • Definizione delle soglie
  • Valore obiettivo: 120 microgrammi/m3 (media massima giornaliera calcolata su 8 ore)
  • Soglia di informazione (rischi per la salute per soggetti sensibili): 180 microgrammi/m3 (media massima oraria)
  • Soglia di allarme: 240 microgrammi/m3 (media massima oraria)
  • Linee guida indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Valore obiettivo: 100 microgrammi/m3 (media massima giornaliera calcolata su 8 ore)
Inquinanti
NO2 Biossido di azoto

Il biossido di azoto è un gas appartenente alla famiglia degli ossidi di azoto, conosciuti con la sigla NOx, da cui dipende la foschia marrone a volte visibile sopra le città. Le emissioni derivano sia da processi di combustione (centrali termoelettriche, riscaldamento, traffico), che da processi produttivi senza combustione (produzione di acido nitrico, fertilizzanti azotati, ecc.). È un gas irritante per gli occhi e dannoso per l’apparato respiratorio, contribuisce alla formazione dello smog fotochimico e, se trasformato in acido nitrico, al fenomeno delle “piogge acide”.

  • Valori limite consentiti dalla legge (D.Lgs.155/2010)
  • Limite orario: 200 microgrammi/m3 (media massima oraria)
  • Superamenti in un anno: massimo 18
  • Limite annuale: 40 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)
  • Linee guida indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Limite orario: 200 microgrammi/m3 (media massima oraria)
  • Limite annuale: 40 microgrammi/m3 (concentrazione media annua)