• Bologna Attiva

    Bologna Attiva, Officina Metropolitana per il mutualismo, il nuovo lavoro e l’economia collaborativa è un processo di rigenerazione urbana, umana e sociale sviluppato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e da Open Event nell’ambito di DumBO, l’area di 40mila metri quadri dell’ex scalo merci Ravone.

    Gli obiettivi di Bologna Attiva sono, da un lato, di sperimentare su scala cittadina nuove risposte alle sfide poste dai grandi mutamenti che attraversano il mondo del lavoro, e del lavoro immateriale in particolare e, dall’altro, di risignificare gli spazi di DumBO coerentemente con i bisogni espressi dalla città e dal quartiere, favorendo una riappropriazione civica dell’ex Ravone.

    Bologna Attiva intende quindi  sviluppare una filiera integrata che metta in relazione cultura, conoscenza, innovazione e benessere, costruendo nuovi servizi civici e inclusivi per la città. Per farlo, viluppa azioni in tre principali ambiti:

    • attività a sostegno del lavoro culturale e creativo
    • attività a sostegno del welfare culturale e di prossimità
    • attività a sostegno della cittadinanza studentesca

    A partire dal 2021 è stato attivato nel capannone Officina di DumBO un processo di riqualificazione fisica che ha portato allo sviluppo di un sistema di spazi polifunzionali che comprende coworking, uffici, spazi di programmazione culturale, aule studio e spazi di progettazione per studenti, spazi di comunità aperti alle famiglie del quartiere. 

    Nell’ottica della sperimentazione di una nuova struttura generativa in grado di mettere in relazione le diverse comunità che attraversano il progetto, la programmazione delle attività prevede strutturalmente la contaminazione fra le iniziative promosse: percorsi formativi dedicati a lavoratori, studenti, bambini, doposcuola per adolescenti, sportello gratuito per il lavoro culturale e creativo, eventi performativi, talk, format di networking per studenti e lavoratori, fablab e falegnameria di prossimità, mostre


    Bologna attiva è realizzato attraverso diverse azioni che sono state finanziate da programmi di finanziamento di diversa natura (comunitari, regionali e privati), più nello specifico:
    - Programma Regionale Attività Produttive 2012/2015 Programma operativo 5 “Sviluppo territoriale e attrattività” - ATTIVITÀ 5.1 Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio (novembre 2021 - giugno 2023). Grazie a questi fondi abbiamo attivato un processo di riqualificazione nei capannoni Officina e Temporanea di DumBO attraverso lo sviluppo di un sistema di spazi polifunzionali che comprende coworking, uffici, spazi di programmazione culturale, aule studio e spazi di progettazione per studenti, spazi di comunità aperti alle famiglie del quartiere.
    - PON METRO Bologna, Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020” Asse 3 Progetto BO3.3.1j (agosto 2020 - giugno 2023 ). Grazie a questi fondi abbiamo attivato nuovi servizi di prossimità: percorsi formativi dedicati a lavoratori, studenti, bambini, doposcuola per adolescenti, sportello gratuito per il lavoro culturale e creativo, eventi performativi, talk, format di networking per studenti e lavoratori, fablab e falegnameria di prossimità, mostre.
    - M5 - C2 - Investimento 2.2 "Piani Urbani Integrati". “Distretto Ex Scalo Ravone”, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU (a partire da novembre 2022 - presente). Grazie a questi fondi abbiamo avviato la definizione del modello di sviluppo per il nuovo distretto e posizionamento dello stesso all’interno di reti nazionali ed internazionali; un percorso di informazione, ascolto e coinvolgimento degli stakeholders, dei cittadini e delle cittadine; disseminazione e divulgazione di dati, informazioni e processi relativi alle trasformazioni urbane; progettazione e coordinamento di iniziative, servizi e attività di community management sviluppati in un’ottica di continuità con gli usi temporanei sperimentati dal 2019.
    -Il progetto ha inoltre beneficiato di un contributo erogato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nel 2022 grazie al quale abbiamo realizzato la definizione dell’identità visiva e della campagna di comunicazione e l'attivazione dell’Aula Studio Borges, dei nuovi spazi di coworking e degli spazi e delle attività di comunità.

  • Metropolimappa

    Il progetto extrascolastico sperimentale MetropoliMappa. La città raccontata dalle nuove generazioni attraverso i nuovi media è promosso da Società Dolce in collaborazione con Fondazione per l’Innovazione Urbana e l’ente di formazione Seneca e nasce con l'obiettivo di coinvolgere i ragazzi e le ragazze delle Scuole secondarie di I grado di tre quartieri di Bologna per farsi raccontare la città dal loro punto di vista e creare una nuova mappa multimediale attraverso l’uso di strumenti digitali. 

    Il progetto è pensato in particolare per ragazze e ragazzi di 12 e 13 anni, che vengono accompagnati lungo un percorso di scoperta, conoscenza e consapevolezza della città in cui vivono e delle sue ricchezze artistico-culturali attraverso un percorso fatto di tappe, individuate dai ragazzi stessi che formeranno differenti percorsi tematici che si snodano lungo la città, fino ad appropriarsene e sentirsene parte attiva.

    Il progetto coinvolge 144 adolescenti delle scuole secondarie di I grado dei quartieri Porto Saragozza, Savena e Navile con gli obiettivi di:

    • creare dei momenti di aggregazione nel tempo extrascolastico capaci di generare opportunità di apprendimento e di ricreare la dimensione dello “stare insieme”
    • espandere le opportunità individuali e collettive di crescita, consapevolezza ed empowerment degli adolescenti, attraverso un approccio multidisciplinare e partecipato e la valorizzazione di doti relazionali e creatività
    • incrementare l’accessibilità del patrimonio artistico-culturale e territoriale attraverso esperienze di impegno collettivo
    • riconoscere identità e valore ai territori riattivando relazioni e scambi con diverse categorie di stakeholder per sviluppare una comunità educante capace di educazione diffusa
    • appropriarsi del territorio, non solo come spazio da occupare ma come luogo da vivere e di cui prendersi cura
    • recuperare il concetto di spazio pubblico e luoghi aperti, fatti di partecipazione, impegno proattivo, relazioni paritarie e coesione sociale e ridurre così le diseguaglianze generate dal vivere

    Le attività si articolano nell’arco di sei mesi e prevedono le seguenti azioni:

    • Ingaggio e Avvio
      In questa fase, grazie al supporto delle scuole, vengono coinvolti i ragazzi e le ragazze che prendono parte al progetto. 

    • Laboratori di costruzione, sperimentazione e validazione della Mappa
      In questa fase, i ragazzi e le ragazze coinvolti si dividono in diversi gruppi di lavoro composti da 12 partecipanti e partecipano a 9 laboratori nei mesi da novembre 2021 a marzo 2022

      tappa 1: Diventa geografo
      Come nasce una città? Come sono oggi le città? Come si comunicano le città attraverso la rete? Quali sono i luoghi più significativi per te? Quali sono i tuoi luoghi del cuore?
      tappa 2: Diventa fotografo e video-maker
      Come usare, in maniera etica e responsabile, il tuo smartphone per fare foto e video? Quali colori, quale risoluzione, quali dimensioni sono più adatti a raccontare la tua città?
      tappa 3: Diventa dronista
      Cambia punto di vista! Come si guida un drone? Come catturare immagini incredibili dall’alto?
      tappa 4-5-6-7: Diventa esploratore
      Esploreremo percorsi e luoghi nei vari quartieri della città, camminando a piedi e con il City Red Bus, visiteremo spazi culturali e di associazioni, musei e teatri e i luoghi segnalati da te
      tappa 8-9: Crea la mappa multimediale
      Con le foto, i video e i materiali raccolti durante le esplorazioni, creeremo la MetropoliMappa, una nuova mappa della città dal tuo punto di vista!

    • Documentazione e Restituzione 

      Al termine del percorso, i partecipanti presentano alla città la Metropolimappa in occasione di un evento pubblico (aprile 2022).

     

  • Un Patto con il Terzo Settore

    Il Comune di Bologna e il Forum del Terzo Settore, con il supporto della Fondazione per l’Innovazione Urbana, hanno avviato a inizio 2022 un percorso di ascolto e partecipazione con le reti civiche di Bologna per arrivare a siglare un Patto condiviso.

    Tutte le realtà del Terzo Settore bolognese e di cittadinanza attiva, i gruppi informali, i cittadini e le cittadine interessati sono invitati a partecipare: l’obiettivo è co-programmare priorità e identificare come innovare i diversi e molteplici strumenti, come bandi, convenzioni, patti anche relativamente alla gestione di spazi o progetti, tra amministrazione e le tante realtà civiche della città che, anche nelle fasi più acute dell'emergenza, hanno dimostrato forte senso di responsabilità e grande attivismo.

    In continuità con le innovazioni amministrative avviate dal Comune di Bologna, prima tra tutti il Regolamento sui beni comuni creato nel 2014, e con l’indagine degli impatti del Covid-19 sul mutualismo a Bologna realizzata nel corso della pandemia, l’obiettivo del percorso è arrivare a produrre un documento che definisca:

    • l’adozione di un nuovo Regolamento sulle forme di collaborazione tra soggetti civici e amministrazione per la cura dei beni comuni urbani che porti dentro una cornice unitaria i patti di collaborazione, il regolamento sulle libere forme associative, i Laboratori di Quartiere, le sperimentazioni del Laboratorio Spazi e le Case di Quartiere
    • l’adozione da parte del Comune di impegni per una co-programmazione e co-progettazione costante e trasversale alle politiche
    • la condivisione di principi d’uso relativamente agli edifici pubblici, a partire dalle Case di Quartiere
    • la valorizzazione del ruolo delle reti civiche cittadine trasversalmente alle politiche e riconoscere la necessità di strumenti efficaci per realizzare una “Amministrazione condivisa”, individuando priorità, nuovi bisogni e modalità per progettare la ripartenza post-pandemia; 
    • la formalizzazione di un rapporto costante tra l’Amministrazione e il Forum Terzo Settore. 

    Per supervisionare e indirizzare scientificamente i lavori, anche secondo le indicazioni della Riforma del Terzo Settore, è stato istituito un Comitato Scientifico di Garanzia composto da Riccardo Prandini (Università di Bologna) con il ruolo di Presidente, Roberta Paltrinieri (Università di Bologna), Tommaso Giupponi (università di Bologna), Alceste Santuari (Università di Bologna), Luciano Gallo (ANCI), Lavinia Pastore (Tor Vergata), Giovanna di Pasquale (Forum Terzo Settore), Paolo Venturi (Aiccon). 
    Brevi biografie dei membri del Comitato Scientifico di Garanzia

    Il laboratorio si svolge da febbraio a settembre 2022 attraverso le seguenti fasi:

    • Fase 1. Focus group tematici

      7 focus group tematici a invito a cui hanno partecipato Assessori, consiglieri delegati, delegati del Sindaco e rappresentanti di organizzazioni del Terzo Settore che operano nello Sport, Welfare, fragilità; Cultura e Welfare culturale; Discriminazioni e genere; Sanità, accessibilità e integrazione socio sanitaria; ambiente, sostenibilità e cura del territorio; Educazione, infanzia e giovani. L’obiettivo è fare emergere le prime istanze per indirizzare il laboratorio.

      Quanto emerso dai focus group è stato rendicontato in un Documento di avvio del percorso (aggiornato al 01.04.2022) che sarà progressivamente integrato nel corso dello sviluppo delle fasi successive. 

    • Fase 2. Coinvolgimento delle reti civiche cittadine e Assemblea pubblica

      In questa fase il percorso si è aperto a tutte le realtà del Terzo Settore, di cittadinanza attiva, ai cittadini e alle cittadine interessati al fine di allargare e arricchire il confronto. L’obiettivo è stato evidenziare priorità e tematiche con diversi strumenti di coinvolgimento per facilitare la partecipazione e i confronti.
      Si sono svolti:

      - un’assemblea pubblica per approfondire e implementare le tematiche emerse nella prima fase. L’assemblea si è svolta martedì 5 aprile 2022 dalle 14 alle 19 presso la piazza coperta di Salaborsa e ha visto la partecipazione delle realtà del Terzo Settore bolognese e di cittadinanza attiva, i gruppi informali, i cittadini e le cittadine interessati. Si sono alternati momenti di informazione e formazione a momenti di lavoro ai tavoli. 
      Programma
      Documento di sintesi di quanto emerso dall'assemblea (aggiornato al 19.05.2022)

      - Laboratori di Quartiere con rappresentanti di associazioni e comunità, per presentare e discutere le priorità degli specifici territori. I Laboratori si sono svolti in ciascun quartiere dal 20 aprile al 10 maggio 2022.
      Documento di sintesi di quanto emerso dai laboratori nei quartieri (aggiornato al 19.05.2022). 

    A supporto di questa fase si è svolta una presentazione nei Consigli di Quartiere delle questioni emerse e formalizzazione dei pareri.

    • Fase 3. Co-programmazione e validazione delle proposte

      Le istanze emerse dai focus group, dall’assemblea pubblica e dai sei Laboratori di Quartiere confluiranno in un documento di sintesi, redatto grazie al coordinamento del Comitato Scientifico di Garanzia, che è oggetto di una ultima fase di partecipazione e coinvolgimento, grazie a uno spazio digitale dedicato (il Quaderno degli Attori) e a un incontro aperto in forma assembleare
      Il Quaderno degli Attori è stato aperto dall'8 al 21 giugno 2022: in questo documentosono riportati tutti i contributi ricevuti. 
      L'assemblea pubblica si è svolta il 14 giugno 2022. Documento di sintesi di quanto emerso dall'assemblea del 14 giugno 2022
      Nel mese di giugno si sono svolti inoltre due incontri, denominati “tavoli di negoziazione”, che hanno visto la partecipazione di rappresentanti politici dell’amministrazione, tecnici dei vari settori, rappresentanti del Comitato Scientifico e rappresentanti del Forum del Terzo Settore. Documento di sintesi dei Tavoli di negoziazione

      Il Patto che emergerà da questo percorso di confronto sarà poi ratificato con delibera di Giunta e getterà le basi per l’aggiornamento di tutti gli strumenti amministrativi, primo tra tutti un nuovo Regolamento per la gestione dei beni comuni per favorire le forme di collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione favorendo l'autonoma iniziativa dei cittadini sulla base del principio di sussidiarietà.

    • Fase 4. Presentazione del Patto alla città
      Presentazione del Patto attraverso un incontro pubblico aperto a tutti i partecipanti.

    Per maggiori informazioni:

  • Piazza scolastica in via Procaccini

    Nella primavera 2022 è nato un nuovo spazio pedonale temporaneo in via Procaccini al quartiere Navile, la prima piazza scolastica di Bologna, frutto della collaborazione tra il Comune di Bologna, il Quartiere Navile e la Fondazione per l’Innovazione Urbana che lo realizza anche nell’ambito del progetto europeo EX-TRA “EXperimenting with city streets to TRAnsform urban mobility”, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

    In continuità con l’esperienza di piazza Rossini in zona universitaria e in via Milano al quartiere Savena, il progetto nasce nell’ambito del Piano per la Pedonalità Emergenziale come un’azione di urbanistica tattica: un processo di trasformazione urbana utilizzato dalle città di tutto il mondo che permette di cambiare rapidamente l’uso di strade e spazi cittadini con elementi temporanei e poco costosi, analizzare la loro efficacia e poi adattare il progetto definitivo sulla base delle reazioni di cittadini e cittadine, delle comunità locali e del territorio.

    L'area dell’intervento è lo slargo stradale di via Procaccini (all'angolo di via di Vincenzo e via Andrea da Faenza) nei pressi delle scuole Testoni Fioravanti (in foto l'area pre-intervento). 

    Procaccini dallalto sito

    L’obiettivo dell’allestimento che ha trasformato questo slargo è stato quello di sperimentare un nuovo spazio pedonale temporaneo per garantire a studenti e studentesse maggiore autonomia e sicurezza nei percorsi tra casa e scuola e nuovi spazi dedicati all’incontro e all’attesa (nell'immagine l'assonometria del progetto).

    Procaccini assonometria con bolloni

    In circa tre settimane di lavoro a marzo 2022, è stata a tal fine pedonalizzata un’area di circa 300 mq, attraverso l’utilizzo di verniciature colorate a terra e segnaletica, e sono state inserite all’interno dell’area pedonalizzata rastrelliere, panche a semicerchio, giochi disegnati a terra, scritte a terra, panchine e sedute a sfera e semi-sfera in cemento, vasche in legno contenenti piante officinali e ornamentali.

    Alla definizione dei giochi, delle scritte a terra e dei cartelli che compongono il progetto hanno collaborato i ragazzi e le ragazze che frequentano la Scuola secondaria di primo grado Testoni Fioravanti.
    Dalle loro proposte è emersa in particolare l’idea di connotare la nuova piazza con alcuni messaggi che mettono al centro i temi dell’inclusione, della libertà, dell’amicizia e dell’incontro. Con questo obiettivo sono nate le scritte a terra del “ciao” tradotto nelle 13 principali lingue diffuse nell’area, le scritte “All you need is love”, “Non ti arrendere” e “Never say never” che caratterizzano i due giochi a terra ma anche le illustrazioni e le frasi sul cartello presente nello spazio.
    Gli studenti e le studentesse hanno inoltre collaborato alla realizzazione stessa della piazza (nella foto alcune ragazze della scuola a lavoro per la realizzazione delle scritte a terra). 

    Procaccini ragazze

    Il nuovo allestimento è stato inaugurato sabato 2 aprile 2022 alla presenza di Matteo Lepore - Sindaco del Comune di Bologna, Federica Mazzoni - Presidente del Quartiere Navile, Erika Capasso - Presidente della Fondazione per l’Innovazione Urbana, Luca Prono - Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 5 e Luigi Carboni - Politecnico di Milano (in foto il giorno dell'inaugurazione). 

    Procaccini inaugurazione

    L’intervento avrà una durata di circa 12 mesi. A seconda di come verrà utilizzato lo spazio in questo periodo sarà realizzata la trasformazione definitiva dell’area, tenendo conto degli usi che le persone hanno fatto dello spazio durante la prima sperimentazione.

    Dopo l'inaugurazione, sono state quindi avviate delle attività di osservazione e monitoraggio (svolte nell’ambito del progetto europeo EX-TRA attraverso la piattaforma Commonplace e con la collaborazione della Fondazione Transform Transportistituita da Systematica che analizza i flussi di persone e mezzi tramite l’uso della telecamera). Gli esiti dell'attività di osservazione e monitoraggio sono pubblicati in due documenti:

    Guarda la galleria fotografica del progetto 

    Per saperne di più sull'urbanistica tattica leggi e scarica questa presentazione

    Guarda il video racconto del progetto attraverso le parole di due delle studentesse che vi hanno preso parte: 

  • Via Milano pedonale

    Nell'autunno 2021 è stato realizzato un progetto di urbanistica tattica per lo spazio pedonale di via Milano, al quartiere Savena, per favorire nuove modalità d’uso dell’area e sperimentare nuove configurazioni dello spazio pubblico.

    L’intervento è stato promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna ed è supportato da Granarolo S.p.a. che ha finanziato l’iniziativa con 30mila euro. Inoltre, è frutto anche di un confronto con la Consulta Cinnica, attiva nel promuovere progetti e idee per una città amica dell’infanzia.

    Il progetto è nato nell’ambito del Piano per la Pedonalità Emergenziale come un’azione di urbanistica tattica: un processo di trasformazione urbana utilizzato dalle città di tutto il mondo che permette di cambiare rapidamente l’uso di strade e spazi cittadini con elementi temporanei e poco costosi, analizzare la loro efficacia e poi adattare il progetto definitivo sulla base delle reazioni di cittadini e cittadine, delle comunità locali e del territorio. 

    Con l’intervento di via Milano si è voluto replicare fuori dal centro storico la sperimentazione condotta in piazza Rossini e rafforzare un approccio sperimentale nel quale l’allestimento è uno strumento processuale e di partecipazione utile a stabilire un dialogo tra lo spazio urbano in trasformazione e le persone che lo vivono.

    L'intervento di trasformazione temporanea di via Milano ha infatti l’obiettivo di far sperimentare nuovi usi creativi e non convenzionali dello spazio per aumentare la vivibilità e la bellezza di un tratto di strada che non aveva prima nessuna particolare funzione, accogliendo persone di diverse età, diverse possibilità motorie e diversi potenziali interessi, con una particolare attenzione ai bambini e alle bambine delle vicine scuole (in foto l'area pre-intervento e  seguire il rendering del progetto). 

    viamilano pre intervento

    viamilano 1 render

    Sono stati realizzati: giochi disegnati a terra per il gioco e l’interazione, vasche sensoriali, un’area per orto didattico con pedane in legno e panche in circolo per l’aggregazione informale dei più piccoli, ma anche un tavolo multi-sport, un tavolo da pic-nic inclusivo, un paio di panchine tubolari e un’area con pedane e vasche alberate per l’aggregazione libera delle persone o per l’organizzazione di piccoli eventi.

    Le scritte verniciate a terra sono ispirate alla Convenzione sui diritti del fanciullo approvata dall’Assemblea generale dell’ONU e invitano a riflettere sul tema dei diritti dei bambini mentre uno dei riquadri a terra è a disposizione dei bambini per disegnare liberamente.

    I colori, i materiali e le composizioni utilizzate mirano a favorire la curiosità e quindi a supportare le persone nell’immaginare e praticare usi, prendendo parte così al processo di trasformazione dello spazio (in foto, vista dall'alto dell'intervento realizzato).

    viamilano drone

    L’intervento è stato realizzato nel mese di settembre 2021 e inaugurato il 23 ottobre 2021 alla presenza di Matteo Lepore - Sindaco del Comune di Bologna, Marzia Benassi - Quartiere Savena, Giovanni Ginocchini - Direttore Fondazione Innovazione Urbana, Costanza Gagliano - Consulta Cinnica e Gianpiero Calzolari - Presidente Granarolo S.p.A. nel corso di una mattinata di festa con giochi, spettacoli, laboratori e iniziative per bambine e bambini (in foto il giorno dell'inaugurazione).  

    viamilano inaugurazione

    L'intervento avrà una durata di circa un anno e mezzo. A seconda di come verrà utilizzato lo spazio in questo periodo sarà realizzata la trasformazione definitiva dell’area, tenendo conto degli usi che le persone hanno fatto dello spazio durante la prima sperimentazione.

    Sia prima che dopo la realizzazione dell'intervento sperimentale si sono svolte attività di osservazione e monitoraggio (tramite interviste, osservazioni sul posto e un questionario online diffuso tra gli abitanti e i frequentatori dell'area. Gli esiti dell'attività di osservazione e monitoraggio sono stati pubblicati a giugno 2022 all'interno di questo report

    Guarda la galleria fotografica del progetto 

    Per saperne di più sull'urbanistica tattica leggi e scarica questa presentazione

    Guarda il video racconto del progetto:

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