• Bilancio partecipativo 2018

    La Fondazione per l'Innovazione Urbana, in stretta collaborazione con il Comune di Bologna e i Quartieri, ha coordinato l’edizione 2018 del Bilancio partecipativo.

    In questa edizione, cittadine e cittadini sono stati chiamati a ideare e votare progetti per riqualificare immobili, giardini e parchi pubblici, realizzare opere pubbliche, attrezzature e arredi.

    Il budget a disposizione è stato di 1 milione di euro, con una quota di circa 150.000€ per ciascun quartiere. In ogni quartiere è stata individuata una area specifica dove poter fare proposte: Borgo Panigale-Reno: zona Casteldebole (Triumvirato Pietra – Casteldebole); San Donato-San Vitale: zona Croce del Biacco (Guelfa – Croce Del Biacco – Stradelli Guelfi); Santo Stefano: zona Irnerio (Irnerio 2); Navile: zona Corticella (Croce Coperta – San Savino); Savena: zona San Ruffillo (Monte Donato – Via Toscana – Ponte Savena – La Bastia); Porto-Saragozza: zona Costa-Saragozza (XXI Aprile-San Giuseppe – Ravone). 


    Il processo

    Il percorso che ha accompagnato il Bilancio partecipativo si è svolto nell'ambito dei Laboratori di Quartiere e ha coinvolto circa 1.800 persone in circa 40 incontri. 

    Ha preso avvio a inizio 2018, tra gennaio e marzo, con una prima fase di allineamento interno all'ammnistrazione e i primi 6 incontri pubblici in tutti i quartieri, organizzati per rendicontare quanto svolto nell'edizione precedente e avviare la nuova edizione dei Laboratori di Quartiere.

    Tra marzo e aprile 2018 sono state coinvolte le comunità e le associazioni (corpi intermedi), per definire le priorità e individuare le strategie di coinvolgimento della cittadinanza; si sono svolte numerose attività di prossimità, come incursioni, passeggiate di quartiere, incontri dedicati a specifiche comunità e lavoro di relazione per far attivare i cittadini, far conoscere i Laboratori e far emergere i bisogni.

    Successivamente, dal 2 al 16 maggio si sono svolti in tutti i quartieri 6 incontri pubblici aperti a tutti i cittadini e le cittadine focalizzati sull'emersione delle proposte per il Bilancio partecipativo: dagli incontri sono emerse 63 proposte, a cui si sono aggiunte le 51 proposte ricevute online tramite lo spazio web dedicato sul sito partecipa.comune.bologna.it, per un totale di 144 proposte. 

    Successivamente, tecnici del Comune e dei Quartieri hanno realizzato un'analisi di fattibilità e selezione delle proposte e insieme ai cittadini proponenti le hanno approfondite e definite nel corso degli incontri di co-progettazione realizzati da giugno a settembre 2018. Da questa analisi sono state selezionate 33 proposteammesse alla successiva fase di voto, che è si è svolta in autunno: nel mese di ottobre le proposte sono state pubblicate sul sito partecipa.comune.bologna.it e dal 30 ottobre al 19 novembre 2018 è stata aperta la fase di voto. 

    » Scopri tutte le proposte ammesse al voto

    Sono state 16.348 le persone che hanno votato. 


    I progetti di riqualificazione vincitori: stato di avanzamento

    Per tutti progetti sono stati realizzati numerosi incontri tra le comunità proponenti e i progettisti al fine di definire al meglio i progetti esecutivi.

    » Report dell'incontro con i proponenti di tutti i progetti - 5 aprile 2019
    » Report del secondo incontro con i proponenti di tutti i progetti - 11 luglio 2019

    » Scopri le fasi di realizzazione dei progetti e il glossario


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    Torna alla pagina generale fondazioneinnovazioneurbana.it/progetto/bilanciopartecipativo
    Visita il sito: comune.bologna.it/partecipa/bilancio-partecipativo
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  • Bilancio partecipativo 2017

    Nel 2017, per volontà del Comune di Bologna, si è svolta la prima edizione del Bilancio partecipativo e la Fondazione per l'Innovazione Urbana, in stretta collaborazione con il Comune di Bologna e i Quartieri, è stata coinvolta nel coordinamento del processo.

    In questa edizione, cittadine e cittadini sono stati chiamati a ideare e votare progetti per riqualificare immobili, giardini e parchi pubblici, realizzare opere pubbliche, attrezzature e arredi.

    Il budget a disposizione è stato di 1 milione di euro, con una quota di circa 150.000€ per ciascun quartiere. In ogni quartiere è stata individuata una area specifica dove poter fare proposte: la zona del Villaggio INA e Borgo Centro per Borgo Panigale-Reno; l’area Pescarola per il Navile; la zona Quadrilatero Scalo Malvasia per Porto-Saragozza; l’area San Donato centro e Cirenaica per San Donato-San Vitale; la zona Lunetta Gamberini e dintorni per Santo Stefano; la zona Arno, Lombardia, Abba, Portazza per Savena.


    Il processo

    Il percorso che ha accompagnato il Bilancio partecipativo si è svolto nell'ambito dei Laboratori di Quartiere e ha coinvolto oltre 1.900 persone.  

    Il processo è stato dedicato non solo al Bilancio partecipativo, ma anche a definire la vocazione di 11 edifici da recuperare grazie ai fondi Europei PON Metro e a definire le priorità su alcuni ambiti come educazione, inclusione sociale e digitale e su sport e cultura. 

    Dopo una prima fase di ascolto e di incontro con circa 400 rappresentanti di associazioni e comunità delle zone interessate e la co-progettazione interna che si è svolta nella primavera 2017, il percorso si è aperto a tutti i cittadini e le cittadine attraverso sei incontri pubblici nei quartieri che si sono svolti a giugno 2017. 

    Le oltre 80 proposte emerse dagli incontri per il Bilancio partecipativo sono state successivamente analizzate e ulteriormente affinate dai tecnici del Comune insieme ai cittadini e alle cittadine proponenti nel corso degli incontri di co-progettazione che si sono svolti tra luglio e settembre 2017. Sono state ammesse alla fase di voto 27 proposte e la fase di voto si è svolta dal 7 al 27 novembre 2017

    » Scopri tutte le proposte ammesse al voto

    Sono state 14.584 le persone che hanno votato. 


    I progetti di riqualificazione vincitori: stato di avanzamento

    Per tutti progetti sono stati realizzati numerosi incontri tra le comunità proponenti e i progettisti al fine di definire al meglio i progetti esecutivi.

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  • Laboratorio Caserme Rosse

    Nel 2017, la Fondazione per l'Innovazione Urbana (allora Urban Center Bologna), in stretta collaborazione con il Comune di Bologna e il Quartiere Navile, ha coordinato un laboratorio dedicato all'area delle Caserme Rosse ed ex bocciofila

    Il centro dell’area in questione è il volume della ex bocciofila e lo spazio aperto ad essa limitrofo: uno spazio con opportunità in termini di valorizzazione della memoria storica legata al luogo, dei suoi spazi interni, ma anche della presenza di un parco, facilmente accessibile anche dal centro della città con mezzi pubblici.

    Durante l’estate 2017 sono stati eseguiti i lavori di smantellamento del tetto di amianto, per una spesa di 250.000 euro, ed è stato installato un tetto temporaneo rendendo lo spazio utilizzabile solo con la bella stagione.

    Il laboratorio è nato con gli obiettivi di definire come rimodulare gli spazi e le attività, valorizzando al meglio l’area e l’esistente, in funzione di nuovi bisogni che emergono nel territorio (soprattutto nella fascia giovanile) e della necessità di creare spazi di socialità in una zona periferica che ne è carente (come, ad esempio, la zona Corticella oltre la tangenziale).

    Nello specifico mirava quindi a:

    • riconoscere il potenziale dell’area circostante relativa alle Caserme Rosse
    • definire come intervenire sull’edificio Caserme Rosse (vocazione, usi, attività), partendo da due ipotesi di scenario ad oggi individuate: a) l’integrazione di nuove funzioni ludico sportive, considerando la riduzione da 5 a 2 piste di bocce e la realizzazione di una palestra di piccole dimensioni; b) il ripensamento dello spazio in termini polifunzionali, tenuto conto anche del Piano Strategico dello Sport.

    Il laboratorio ha previsto una prima mappatura e ascolto di soggetti e realtà del territorio; un momento esplorativo, di ascolto e di ricognizione territoriale; una condivisione degli obiettivi del laboratorio e di uno scenario futuro e l'emersione e l'elaborazione di proposte per la ridefinizione degli spazi e gli usi. 

    Il laboratorio si è svolto attraverso tre incontri: 

    • Giovedì 12 ottobre 2017: Primo incontro dedicato alle realtà del territorio (scarica il report)
    • Lunedì 23 ottobre 2017: Secondo incontro dedicato alle realtà del territorio (scarica il report)
    • Mercoledì 6 dicembre: Incontro pubblico alle ore 18,30 presso Caserme Rosse, via di Corticella 147/2 (scarica il report). 
  • CULTURALMENTE per la memoria

    Performance, spettacoli, letture, musica, dibattiti, approfondimenti: dall’8 settembre al 15 ottobre arte e memoria si intrecciano in un ricco programma di appuntamenti promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana. 

    La rassegna culturale si snoda attorno al tema del comporre memoria e si compone di appuntamenti e progetti speciali, nell’intreccio tra arti performative, incontri e approfondimenti, pensati e prodotti appositamente da artisti e realtà culturali: memoria intesa come paradigma e lente di ingrandimento trasversale utile a leggere il nostro presente, tra le pieghe e la complessità della contemporaneità, per costruire una riflessione condivisa sempre più necessaria. 

    Artisti ed artiste, numerose istituzioni e realtà del territorio impegnate in questo ambito saranno chiamati a mettere in scena e ad arricchire questa riflessione che prenderà vita nella nuova Piazza Lucio Dalla, nel cuore della Bolognina, uno dei luoghi fisici e mentali dove abitare la memoria del nostro presente. 
    Luogo emblematico dal punto di vista storico e crocevia della Via della Conoscenza, è proprio da questo territorio, in cui nascerà il nuovo Polo della Memoria Democratica e in cui si concentreranno i principali centri di ricerca e di innovazione e le principali aree di opportunità e di trasformazione di Bologna, che si vuole partire per nutrire il concetto di memoria democratica, con uno sguardo rivolto verso il futuro ed esteso anche oltre il territorio bolognese e nazionale.

    CULTURALMENTE - per la memoria alternerà spettacoli, letture, presentazioni di libri, momenti di dibattito sull’attualità. 
    » Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

    Programma

    • Giovedì 8 settembre 2022 ore 21
      RADIO CLANDESTINA

      di e con Ascanio Celestini

      Ascanio Celestini porta in scena lo spettacolo tratto dal libro “L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, che riflette sulla storia e sulla memoria a partire da uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia: l’eccidio delle Fosse Ardeatine.

      » Scarica la scheda dello spettacolo

    • Sabato 10 settembre 2022 ore 11
      L'EDICOLA
      con Katia Serra
      a cura della Fondazione per l’Innovazione Urbana

      La dirigente sportiva ed ex calciatrice propone e commenta con il pubblico le notizie più calde della settimana davanti a un caffè. 

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    • Mercoledì 14 ore 19, giovedì 15 e venerdì 16 settembre 2022 ore 18
      LA SEDIA DEL GIUDICE

      installazione e performance Antonello Ghezzi
      progetto realizzato in collaborazione con Adiacenze e Cronopios

      L’installazione artistica del duo Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi) diventa fulcro per tre performance partecipate attorno al tema della memoria. Ogni appuntamento coinvolgerà in un dibattito il pubblico e due ospiti provenienti dal mondo della cultura.

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    • Sabato 17 settembre 2022 ore 11
      L'EDICOLA
      con Igor Staglianò
      a cura della Fondazione per l’Innovazione Urbana

      Il giornalista e divulgatore scientifico propone e commenta con il pubblico le notizie più calde della settimana davanti a un caffè.
      Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità. 

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    • Domenica 18 ore 18 e lunedì 19 settembre 2022 ore 11 e ore 19.30
      IL FUTURO DELLA MEMORIA
      progetto a cura di Cantiere Bologna

      Riflessioni di intellettuali, testimoni e studiosi sul valore della memoria nella costruzione del futuro di una comunità. Un progetto a cura di Aldo Balzanelli che vedrà fra gli ospiti: Paolo Berizzi, Giampiero Moscato, Franco La Torre, Attilio Bolzoni, Tahar Ben Jelloun, Marina Orlandi Biagi, Marco Damilano, Gad Lerner, Chiara Caselli. 

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    • Venerdì 23 settembre 2022 dalle 18 alle 24
      UNA NOTTE PER GRAMSCI
      direzione artistica Marco Baliani 
      da un’idea di Ilenia Carrone

      Una maratona di lettura dedicata ad Antonio Gramsci e alle sue Lettere dal Carcere con la chiamata a raccolta di una ventina di attrici e attori di Bologna, di musicisti e disegnatori, a fare risuonare il suo pensiero nella neonata Piazza Lucio Dalla: una scansione della sua vita attraverso la lettura delle sue parole accompagnate dalla visione delle immagini disegnate dal vivo da cinque illustratori. 

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    • Mercoledì 28 settembre 2022 ore 21
      MANIFESTO
      parlo per la mia differenza
      reading di Nicole De Leo
      con la collaborazione artistica di Ariase Barretta
      progetto a cura di MIT Movimento Identità Trans

      Partendo dall’archivio MIT uno dei più importanti centri di documentazione Trans Italiani, Nicole De Leo offre al pubblico parti importanti di esso, partendo da alcuni scritti di Pedro Lemebel.

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    • Giovedì 29 settembre 2022 ore 18.30
      ONDA ROSA INDIPENDENTE PER IL MEI 25
      incontro e finale contest nazionale
      progetto a cura di MEI Meeting delle etichette indipendenti

      Incontro sulla parità di genere nel comparto musicale coordinato dalla speaker, dj e autrice Laura Gramuglia e finale del contest nazionale Onda Rosa con dodici finaliste e la conduzione di Roberta Giallo.

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    • Mercoledì 5 ottobre 2022 ore 21
      ALTRE RIPARAZIONI
      storia e lotte delle OGR Bologna
      di e con Donatella Allegro
      sonorizzazione in live set di Stefano D’Arcangelo
      progetto realizzato in collaborazione con AFeVA e Museo OGR Bologna

      Lo spettacolo ripercorre i passaggi fondamentali della storia delle Officine Grandi Riparazioni attive dal 1908 al 2018, per trasmettere il testimone della memoria e per affermare con forza che il lavoro non deve più uccidere.

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    • Sabato 8 ottobre 2022 ore 11
      L'EDICOLA
      con FUMETTIBRUTTI
      a cura della Fondazione per l’Innovazione Urbana


      Fra le migliori autrici della scena fumettistica italiana, Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, proponE e commenta con il pubblico le notizie più calde della settimana davanti a un caffè.

      » A breve online tutti i dettagli 

    • Mercoledì 12 ottobre 2022 ore 19
      SUMMA CRITICA A DUE VOCI
      testi di Maria Grazia Gregori
      immagini dall’Archivio cartaceo e iconografico di Franco Quadri - Fondazione Mondadori – Milano
      con Serena Balivo e Matilde Vigna
      progetto dell’Associazione UBU per Franco Quadri
      a cura di Leonardo Mello
      con la collaborazione di Rosalba Ruggeri

      Due voci di attrici per due archivi che si incontrano in nome della critica teatrale. Il primo è composto dalle moltissime pagine scritte da Maria Grazia Gregori per l'«Unità» nell'arco di quarant'anni, il secondo è quello cartaceo e iconografico di Franco Quadri, ospitato a Milano presso la Fondazione Mondadori, che riunisce un'impareggiabile documentazione della storia del teatro italiano e internazionale. 

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    • Sabato 15 ottobre 2022 ore 11
      L'EDICOLA
      con Max Collini & Giancane

      a cura della Fondazione per l’Innovazione Urbana

      I cantautori propongono e commentano con il pubblico le notizie più calde della settimana davanti a un caffè.

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    La rassegna CULTURALMENTE - per la memoria è promossa dal Comune di Bologna Dipartimento Cultura in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana nell’ambito di Bologna Estate. Hanno collaborato inoltre Cronopios e Festival DiMondi/Estragon

  • Laboratorio Villaggio Due Madonne

    Il Laboratorio al Villaggio due Madonne nasce nel 2022 dalla collaborazione del Quartiere Savena, il Comune di Bologna e la Fondazione per l’Innovazione Urbana che, insieme alle cittadine e ai cittadini, vogliono valorizzare l’area di piazza Lambrakis e i suoi dintorni.

    Il Laboratorio al Villaggio Due Madonne ha in particolare la finalità di co-progettare insieme a cittadine e cittadini gli interventi di riqualificazione dello spazio pubblico e di alcuni edifici pubblici nell’area intorno a piazza Lambrakis in relazione con quanto emerso nel tempo dalle comunità locali e gli altri interventi di trasformazione urbana che interessano l’area.

    Il percorso riparte e valorizza le attività di partecipazione, ascolto e attivismo delle comunità locali negli ultimi anni: in particolare dai progetti emersi nell’ambito del Bilancio partecipativo 2020 sullo spazio pubblico, sulle connessioni ciclabili e sull’edificio di via Mondolfo; dalle proposte avanzate autonomamente dalle comunità che abitano piazza Lambrakis, dalle attività del progetto europeo ENLIGHTENme, da quanto emerso dal percorso di ascolto svolto nell’ambito del Piano Urbanistico Generale che è confluito nelle strategie Locali del PUG e dai Piano Obiettivi del Quartiere.

    Il percorso ha preso avvio il 18 ottobre 2022 con un primo incontro nel quale è stato fatto un quadro complessivo delle trasformazioni pubbliche e private sull’area, delle proposte e dei bisogni emersi dal territorio negli ultimi anni ed è stato presentato il percorso di co-progettazione del Laboratorio al Villaggio due Madonne.
    » scarica la presentazione
    » scarica il report 

    Il percorso prosegue nei prossimi mesi e si sviluppa in diverse fasi:

    Informazione e coinvolgimento
    I cittadini e le cittadine attive sull’area o interessate verranno informate e coinvolte nel percorso attraverso comunicazione mirata e attività sul territorio.

    Sopralluogo attraverso una passeggiata (10 dicembre 2022)
    Si è svolto un sopralluogo nelle aree interessate da interventi pubblici per confrontarsi e creare un dialogo rispetto a necessità, opportunità e criticità a cui la comunità e le persone che vivono le aree vogliono dare rilevanza. 
    » scarica il report 

    Incontri di co-progettazione su piazza Lambrakis (gennaio-aprile 2023)
    Sulla base degli spunti e delle priorità ricevuti verrà presentata a cittadine e cittadini una proposta progettuale da parte del progettista, verranno raccolte ulteriori opinioni e indicazioni per arrivare alla redazione del progetto definitivo.

    Incontri di co-progettazione su altri interventi pubblici programmati sull’area
    Coerentemente con le tempistiche dei progetti dell’Amministrazione in via di definizione, si avvieranno degli approfondimenti più mirati per definire le vocazioni, gli usi e le caratteristiche dei progetti che investiranno l’edificio Mondolfo, la scuola primaria San Domenico Savio, e il progetto più generale di moderazione del traffico e delle connessioni. 

  • Laboratorio Parco della Montagnola

    Il Comune di Bologna intende riqualificare gli spazi aperti del parco della Montagnola e, con il Quartiere Santo Stefano e la Fondazione per l’Innovazione Urbana, ha promosso dal 2022, per una durata di circa 10 mesi, un percorso di co-progettazione con gli attori che vivono, animano e presidiano il Parco della Montagnola, le associazioni locali, i comitati, gli Istituti scolastici e i centri sportivi, ricreativi e di animazione del territorio per recepire i loro bisogni e le loro aspettative per una futura riqualificazione e trasformazione del Parco. 

    Montagnola foto1

    Il percorso è stato promosso in continuità con le attività di partecipazione, ascolto e animazione locale già realizzate in passato e intende aprire un confronto con i cittadini e le cittadine che frequentano il parco, con il polo scolastico interessato, con le realtà del territorio e con le comunità che negli ultimi anni hanno contribuito all'animazione e alla valorizzazione dell’area. 

    Il laboratorio sul parco della Montagnola ha avuto l’obiettivo di redigere un documento conclusivo che, da un lato, mettesse a sistema l’analisi collettiva del parco e, dall’altro, raccontasse, nei termini di una proposta partecipata, le proiezioni e i suggerimenti dei cittadini per la sua trasformazione, così da poter guidare, attraverso queste sue due componenti, il futuro lavoro dei progettisti.

    Il Comune di Bologna ha previsto di stanziare risorse per l’intera riqualificazione del parco in coerenza con quanto è emerso dal laboratorio di coprogettazione. 

    La nuova struttura a basso consumo energetico sorgerà al posto della precedente tendostruttura circolare, per ospitare una sala polivalente e spazi per attività ludiche e culturali.
    » Per conoscere meglio il progetto scarica questa presentazione

    IL PERCORSO

    Il percorso del Parco della Montagnola si è sviluppato sulla base di un processo di coinvolgimento graduale che ha previsto una prima fase di ingaggio di stakeholders, comunità, associazioni, comitati attivi nell’area del Parco e un‘apertura pubblica a tutti i cittadini e cittadine attraverso il lavoro di prossimità, per poi aprirsi al coinvolgimento degli Istituti scolastici e dei centri sportivi e aggregativi del territorio, catalizzatori dei frequentatori più giovani.
    Nello specifico:

    • 1° incontro pubblico
      Il 30 giugno 2022 si è svolto un primo incontro pubblico di co-programmazione del percorso durante il quale i partecipanti hanno fatto emergere priorità e punti di attenzione.

    Sulla base di quanto emerso, il percorso è proseguito nei mesi successivi e si è sviluppato nelle seguenti fasi:

    • 2° incontro pubblico, sopralluogo e passeggiata conoscitiva
      Mercoledì 16 novembre 2022 si è svolto un sopralluogo e una passeggiata nel parco durante la quale amministratori, tecnici e progettisti hanno illustrato il percorso e insieme ai partecipanti si è esplorata l’area per far emergere i temi da approfondire negli incontri successivi.

    • 3° incontro pubblico 
      Sabato 21 gennaio 2023 si è svolto un incontro pubblico, per condividere e confrontarsi sui diversi focus tematici individuati durante gli incontri precedenti attraverso riferimenti progettuali e buone pratiche relative a spazi e parchi pubblici in Italia e nel mondo.

    • Percorso di co-progettazione dedicato alle alunne e alunni dell’Istituto comprensivo 6 e alle scuole Giaccaglia Betti, ai centri aggregativi e sportivi 
      Gli incontri dedicati ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze che frequentano il parco e gli istituti scolastici, i centri sportivi e aggregativi nelle vicinanze hanno avuto l’obiettivo di integrare il quadro conoscitivo scaturito dalla prima fase con il punto di vista di queste fasce d’età, e con i loro bisogni specifici, troppo spesso sottovalutati nella progettazione dello spazio pubblico.
      Attraverso il confronto con loro è stato possibile capire come rendere il parco della Montagnola non solo uno spazio di gioco attrattivo per i più piccoli, ma anche un luogo aggregativo e stimolante per gli adolescenti, ad oggi i grandi assenti all’interno del parco. Hanno partecipato al percorso circa una ventina di insegnanti, 170 bambini e bambine della scuola dell’infanzia, 40 studenti e studentesse della scuola primaria e 20 ragazzi e ragazze della scuola secondaria. Inoltre sono stati ascoltati 64 ragazzi e ragazze che frequentano il centro sportivo Sferisterio e il centro aggregativo Il Pallone attraverso delle attività di prossimità e la somministrazione di un questionario dedicato.
      Montagnola foto2
    • Incontro di restituzione e pubblicazione di un documento di proposta partecipata
      Il 29 settembre 2023 si sono svolti i due incontri di restituzione, la mattina dedicato al percorso scolastico e la sera ai cittadini e cittadine.
      È stata l’occasione per presentare le suggestioni progettuali e le priorità emerse dal confronto coi cittadini e dal percorso dedicato agli adolescenti, in un documento che definisce le linee guida per il progetto di riqualificazione del parco.

    Documenti 
    » Scarica il documento di restituzione del percorso
    » Scarica la mappa di analisi emersa dal percorso
    » Scarica la mappa delle suggestioni progettuali

  • Museo dei bambini e delle bambine

    Grazie a un investimento di oltre 3 milioni e seicentomila euro - con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - il Comune di Bologna intende realizzare al Pilastro un Museo dei bambini e delle bambine: un nuovo polo culturale di rilevanza nazionale, dedicato all’educazione, alla conoscenza e allo svago, rivolto ai bambini da 0 a 12 anni.

    Il nuovo Museo è stato oggetto di un Concorso di progettazione internazionale promosso dal Comune insieme all’Ordine degli Architetti che è rimasto aperto dall’1 novembre al 12 dicembre 2022. Ad aggiudicarsi il Concorso il raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Aut Aut Architettura
    » Esiti del Concorso

    Il nuovo polo sorgerà all’interno del parco Mauro Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini, in prossimità e in diretta relazione con la Biblioteca Spina e la Casa Gialla, che già rappresentano un importante punto di aggregazione giovanile nel quartiere, e vicino alla futura fermata della linea rossa del tram, di prossima realizzazione.

    Affinché il progetto sia il più rispondente possibile ai bisogni, alle caratteristiche e alle priorità del territorio in cui sarà inserito, da ottobre 2022 la nostra Fondazione, in stretta collaborazione con il Comune e il Quartiere San Donato-San Vitale, coordina e gestisce un percorso di ascolto di accompagnamento alla progettazione con l’obiettivo di coinvolgere realtà interessate del territorio, comunità, cittadini e cittadine della zona, con una particolare attenzione ai più piccoli.

    Il percorso si sviluppa attraverso due fasi principali di ascolto e coinvolgimento: la prima legata al territorio, per ascoltare e recepire bisogni e indicazioni; la seconda, che si terrà successivamente alla selezione del progetto vincitore, aperta a un confronto più ampio con la città, di lavoro sui contenuti a livello pedagogico e museale.

    Prima fase del percorso | ottobre-novembre 2022

    La prima fase del percorso ha avuto l’obiettivo di raccogliere e mettere a sistema riflessioni, contributi, bisogni e desideri, in particolare relativamente all’inserimento del nuovo edificio all’interno del Parco e alla vocazione dell’area; all’integrazione e relazione che il nuovo edificio dovrà avere con le strutture già esistenti nel parco, agli usi e funzioni desiderate della nuova struttura, con particolare attenzione a quelle più aperte al territorio.

    In particolare si sono svolti:

    • Incontro di allineamento e condivisione di informazioni, obiettivi e visione
      con il Comune, il Quartiere, la Biblioteca Luigi Spina, l’istituto scolastico IC11, scuola dell’infanzia Ada Negri e scuola primaria Romagnoli
    • Incontro con associazioni, scuole del territorio e biblioteca
      per informare le realtà attive sul territorio sulle trasformazioni che interesseranno l’area e per confrontarsi e ragionare insieme sulle connessioni e le relazioni tra il nuovo museo, la biblioteca e la Casa Gialla, e tra questi e il parco, sia in termini di spazio fisico che di vocazione
    • Due laboratori con le classi quinte delle scuole Saffi
      il primo dedicato all’esplorazione del parco Mauro Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini per indagare e mappare come lo spazio del parco viene vissuto dai bambini e dalle bambine e i loro desideri sulle sue future trasformazioni; il secondo dedicato al tema degli usi e delle funzioni degli spazi del nuovo museo.
    • Incontro con i ragazzi e le ragazze che frequentano la Casa Gialla e la Biblioteca Spina
      per conoscere il modo in cui gli adolescenti e le adolescenti vivono i suoi spazi e il parco circostante, come vorrebbero vederlo trasformato e quali attività vorrebbero che ospitasse il nuovo Museo.
    • Festa di restituzione del lavoro dei bambini delle Scuole Romagnoli e coinvolgimento del corpo docente e dei genitori
      all’interno di questo incontro i bambini e le bambine hanno raccontato ai genitori e agli insegnanti presenti del polo scolastico del Pilastro le loro aspirazioni sulla nuova struttura. Parallelamente a ciò, i genitori hanno avuto la possibilità di integrare quanto detto con le proprie riflessioni tramite un questionario che è stato diffuso ai rappresentanti genitori delle varie classi.

    Da questi incontri sono emersi utili indicazioni e temi prioritari: il nuovo Museo dovrà diventare un polo di livello cittadino e nazionale, ma anche presidio e servizio territoriale, avere una vocazione in costante dialogo con il territorio, dal quale apprende e al quale allo stesso tempo offrire nuove opportunità, prevedere esternamente un forte rapporto con la natura, spazi esterni innovativi e non convenzionali per giocare, una illuminazione in grado di rendere il parco fruibile anche in orario serale; rappresentare uno spazio di sperimentazione, un luogo educativo organizzato spazialmente in modo che l’edificio stesso sia giocabile, ma presenti anche aree in cui rilassarsi, aggregarsi e imparare.

    La prima fase del percorso e i suoi esiti sono confluiti nel Documento della partecipazione, pubblicato sulla piattaforma web del concorso di progettazione - affinché i progettisti che intendessero candidare una proposta potessero prenderne visione e tenerne conto in fase ideativa e progettuale.

    » Scarica il Documento della partecipazione - esiti prima fase percorso

    Confronto interno | febbraio-aprile 2023

    Fin dalla sua prima stesura il progetto si è basato dunque su quanto emerso dal territorio. Il confronto ha influito in particolare con indicazioni e suggestioni su diversi temi progettuali come il posizionamento del nuovo edificio nel parco, le relazioni con la Biblioteca Spina e con la Casa Gialla e sulla natura del suo piano terra; dai più piccoli sono stati raccolti invece molti stimoli riguardo alla risistemazione del parco e dell’area giochi, così come per l’allestimento e la giocabilità delle parti a fruizione più libera del museo.

    Ad aprile 2023 è stato presentato un avanzamento del progetto, frutto di un ulteriore confronto che si è tenuto nei mesi precedenti tra i progettisti, il Comitato Scientifico e la nostra Fondazione. Il progetto presentato nella sua versione aggiornata accoglie dunque in maniera più puntuale sia le priorità della visione museale che le suggestioni emerse dal territorio.  

    Seconda fase del percorso | maggio 2023

    ll percorso di ascolto del territorio è proseguito nel mese di maggio con una seconda fase che ha avuto l'obiettivo di raccogliere osservazioni sul Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE). In particolare, ci siamo confrontati con gli stakeholders del territorio e i ragazzi e le ragazze che frequentano la Casa Gialla per raccogliere ulteriori osservazioni ma anche con le Consulte cittadine, per approfondire i temi dell’accessibilità, dell’inclusività e del verde.
    Le informazioni raccolte in questa seconda sono andate a comporre un secondo Documento della Partecipazione che è stato formalmente allegato al PFTE in fase di approvazione del progetto per dare un contributo alla progettazione esecutiva.

    » Scarica il Documento della partecipazione: esiti seconda fase percorso

    Terza fase del percorso | autunno 2023

    Le fasi successive, sempre con l’accompagnamento del Comitato Scientifico nominato dal Comune, apriranno a un coinvolgimento più ampio della città e saranno dedicate a riflettere anche sui contenuti educativi, formativi e culturali del Museo. 


    Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU

  • Inchiesta sociale SaGa Coffee

    Comprendere cause ed effetti sul territorio della vertenza sindacale SaGa Coffee, ex Saeco Vending di Gaggio Montano: questo l'obiettivo principale dell'Inchiesta Sociale, una prima sperimentazione promossa dal Comune di Bologna insieme alla Città metropolitana di Bologna, messa in campo con la specifica delega affidata ad Erika Capasso e realizzata dalla Fondazione Innovazione Urbana in collaborazione con Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Lorenzo Zamponi, ricercatore della Scuola Normale Superiore di Firenze.

    Nel novembre 2021 la Saga Coffee ha annunciato all'improvviso la chiusura e la perdita dei posti di lavoro per 220 persone. È nata una vertenza sindacale e una mobilitazione permanente che, dopo oltre cento giorni, è finita nel febbraio 2022 con la firma in Regione dell’accordo che rilancia il sito produttivo e salvaguarda l’occupazione. Attorno a questi 100 giorni di lotta per la tutela dei posti di lavoro sì è sviluppato nel territorio un presidio comunitario e sociale che ha messo in campo e attivato non solo relazioni istituzionali e sindacali ma anche relazioni sociali dal basso, mettendo in moto meccanismi di cooperazione comunitaria, reti solidali e una vera e propria infrastruttura fisica di presidio.

    Comprendere cause ed effetti di questa azione collettiva e dei legami sociali che hanno caratterizzato un vero e proprio fenomeno di radicalità sociale a partire dal territorio è uno degli obiettivi di questa prima Inchiesta sociale, che vuole così valorizzare e mettere in luce esperienze collettive e civiche di resistenza-cambiamento a partire da nuove modalità di relazione e cura con il territorio e con la cittadinanza.

    Tra gli obiettivi dell’inchiesta c’è stato anche quello di promuovere una conoscenza diffusa e partecipata di importanti esperienze come quelle di Gaggio Montano, che hanno rappresentato un vero e proprio esercizio di nuova democrazia urbana e forme di mutualismo e che potrebbero influenzare future dinamiche in termini positivi di sviluppo e capitale sociale di un territorio che vive complessità e contraddizioni molto forti.

    Il progetto è stato avviato a novembre 2022 ed è proseguito nel corso del 2023 attraverso la realizzazione di un’attività di ascolto di tipo sia qualitativo che quantitativo che ha previsto l’organizzazione di incontri con le comunità e la diffusione di questionari rivolti alla cittadinanza, a gruppi formali e informali estesi, a lavoratrici e lavoratori impiegati nel territorio, affiancando anche un’osservazione partecipante della comunità, attraverso l’utilizzo di linguaggi visivi e sonori. 

    I risultati emersi dall'insieme di questi strumenti sono confluiti in alcuni output e materiali e presentati pubblicamente tra dicembre 2023 e gennaio 2024: 

    Report finale dell'indagine sociologica qualitativa e quantitativa 

    I risultati dettagliati dell'inchiesta sociale svolta sono stati pubblicati all'interno di un report conclusivo disponibile integralmente online
    » Leggi e scarica il report finale

    Mostra "C'è in faro in montagna"

    I risultati dell'inchiesta sociale sono stati restituiti attraverso la mostra C'è un faro in montagna, una installazione multimediale allestita nella struttura del Centro Convegni Alto Reno “ex- Cottolengo” di Gaggio Montano attraverso quattro ambienti espositivi con fotografie, video, audio e ricostruzioni installative. La mostra è stata inaugurata il 2 dicembre ed è stata visitabile fino a inizio gennaio 2024. 
    » Scopri di più sulla mostra 

    Convegno pubblico "Cosa resta della vertenza della SaGa Coffee"

    Giovedì 25 gennaio 2024, dalle ore 10 alle ore 12.30, presso la Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio (piazza Maggiore 6, Bologna), si è svolto il convegno pubblico “Cosa resta della vertenza della SaGa Coffee: comunità e capitale sociale locale e flussi globali”: il convegno ha rappresentato l’occasione per presentare il report comopleto dell'inchiesta sociale svolta nel territorio dell’Appennino bolognese. A partire dai risultati emersi, si è inoltre una discussione e una pubblica riflessione insieme a istituzioni, ricercatori e ricercatrici in virtù della portata politica, sociale, ambientale e, non per ultima, di genere che ha rappresentato l’esperienza dei 100 giorni di presidio della SaGa Coffee, di cui la ricerca ha esplorato le diverse ricadute e percezioni sul territorio nel medio-breve termine.
    » Scopri di più sul convegno 

    Il progetto è stato sviluppato da Chiara Faini, Umberto Mezzacapo, Margherita Caprilli e Flavia Tommasini per la Fondazione Innovazione Urbana con la collaborazione di Lorenzo Zamponi, ricercatore per la Scuola Normale Superiore di Firenze e ha previsto in particolare le seguenti attività: 

    • Analisi desk e outreach
      Analisi di contesto per ricostruire l’assetto socio-demografico del territorio e le dinamiche economiche, culturali, politiche e sociali, osservazioni partecipanti e non, sopralluoghi per incontrare gruppi di interesse locali e singole persone, conversazioni informali, non strutturate. 

    • Ricerca empirica
      Focus group con i principali stakeholder, interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati, survey mediante somministrazione di questionari alla popolazione statistica di riferimento.

    • Reportage video-fotografico
      A queste attività si è affiancata un’osservazione partecipante della comunità e del territorio attraverso l’utilizzo di linguaggi fotografici, video e audio.il cui scopo è stato quello di restituire efficacemente, attraverso i linguaggi visuali della fotografia e del video, le caratteristiche umane, sociali, relazionali delle e dei principali protagoniste e protagonisti della vertenza e del presidio.
  • Il Treno della Barca

    Dal 2021 il Treno della Barca è uno dei portici di Bologna Patrimonio Unesco, in quanto espressione ed elemento dell’identità urbana della città.

    Il progetto di riqualificazione del Treno della Barca voluto dal Comune di Bologna e cofinanziato dall’Unione europea, Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020, si pone l'obiettivo di contribuire a rigenerare la zona anche grazie alla presenza di nuove attività professionali legate all’arte, alla cultura e alla creatività intese come acceleratori di sviluppo.

    I passaggi per raggiungere questo obiettivo sono stati avviati in aprile 2022 con un avviso pubblico promosso dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna rivolto a realtà che operano nell’ambito della creatività, dell’innovazione e della rigenerazione urbana. Obiettivo dell’avviso era assegnare gratuitamente sette locali situati al piano terra del Treno della Barca tra via Da Vinci e via Tommaseo per quattro anni e messi a disposizione del Comune di Bologna a seguito di un accordo quadro siglato con la proprietà Acer, che ha permesso al Comune di ristrutturali grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020.

    Sono risultati vincitori assegnatari degli spazi: Housatonic srlSayonara FilmInsight APS, la Federazione delle associazioni filippine di BolognaCaracòHayatCollettivo VERSO.

    Le nuove attività, con il loro insediamento, animano i luoghi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per l’inclusione sociale e il benessere di zona e di comunità nonché per lo sviluppo di condizioni socio economiche migliori con particolare riferimento alle fasce giovanili e alle aree periferiche della città.
    Tutti gli appuntamenti in programma sono disponibili su questo sito dedicato

    Due locali sono stati assegnati ai cosiddetti Capitreno con un ruolo di community manager e raccordo fra le realtà che già popolano il Treno della Barca e quelle che si sono insediate e fino a dicembre 2023 sono stati gestiti congiuntamente da Fondazione per l’Innovazione Urbana e dall'ufficio di coordinamento del Patto per la lettura di Bologna con il compito di armonizzare le risorse, realizzare attività e proposte culturali rivolte alla cittadinanza con un attezione specifica alla lettura, co-progettare insieme a tutti gli assegnatari dei locali, con l'obiettivo generale di dare vita a una comunità attiva e ben integrata sul territorio.

    Infine, due locali sono stati assegnati ai Servizi educativi del Quartiere che vi svolge attività socio-educative per bambine e bambini e adolescenti.

    L’assegnazione dei locali rientra in un’azione complessiva di riqualificazione dell’area che prevede azioni diffuse di welfare culturale e rigenerazione urbana promosse dal Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna nell’ambito del Patto per la Lettura.


    Il progetto del Treno della Barca si è realizzato grazie al Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna, Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, Quartiere Borgo Panigale-Reno, Fondazione per l’Innovazione Urbana. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione europea, Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020 asse 3 progetto BO3.3.1m "Animazione socio-culturale presso locali Treno della Barca”, nell'ambito delle Scuole di Quartiere di Bologna.

    I locali sono stati ristrutturati grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020.

    Vuoi saperne di più?
    » Visita il sito dedicato
    » Visita il sito www.pattoletturabo.it 
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  • Bilancio partecipativo 2023

    La Fondazione per l'Innovazione Urbana, in stretta collaborazione con il Comune di Bologna e i Quartieri, coordina l'edizione 2023 del Bilancio partecipativo.

    Per l’edizione 2023 del Bilancio partecipativo sono aumentate le risorse messe a disposizione: 500.000 euro per ogni quartiere, per un totale di 3 milioni di euro. 

    Cittadine e cittadini sono stati chiamati a ideare e proporre progetti integrati che comprendessero sia interventi di riqualificazione fisica di spazi pubblici (ad esempio: arredi, attrezzature, opere pubbliche in strade, piazze, edifici pubblici, parchi, giardini, ecc.) che attività, azioni, iniziative che possano accompagnare e rafforzare la trasformazione di spazi pubblici (ad esempio: attività culturali, sportive, sociali, educative, ricreative, ecc.). 


    Il processo

    Dopo il primo ciclo di Laboratori di Quartiere svolto tra novembre e dicembre 2022 il processo del Bilancio partecipativo ha preso ufficialmente il via a inizio 2023: dal 30 gennaio al 19 febbraio cittadini e cittadine sono stati infatti chiamati a presentare le loro proposte. 

    Sono state circa 385 le proposte raccolte sia attraverso i sei Laboratori di Quartiere, che tramite i punti di raccolta diffusi sul territorio che infine tramite il modulo online. 

    Tra marzo e aprile, attraverso diversi incontri sono stati messi in relazione idee e progetti simili e, insieme ai tecnici del Comune, sono state definite delle proposte integrate per la successiva fase di voto. 

    Tutte le proposte hnno tenuto conto degli altri progetti già in corso o in programma nell’area della città scelta ed erano coerenti con gli obiettivi di Bologna Missione Clima, che impegna la città a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.

    Dal 26 maggio al 30 giugno 2023 si è svolta la fase di voto che si è chiusa con 19.327 votanti, il numero più alto mai raggiunto nelle quattro edizioni precedenti. 

    Per ogni voto dei cittadini al Bilancio partecipativo, Banca di Bolognaha inoltre donato 1 euroal Fondo sociale di comunità della Città metropolitana di Bologna, che ha realizzato una raccolta straordinaria di risorse per le persone colpite a maggio 2023 da frane e allagamenti sul territorio metropolitano.

    I risultati del voto, progetto per progetto, sono online sul sito: https://www.comune.bologna.it/partecipa/bilancio-partecipativo.


    I progetti vincitori: stato di avanzamento

    Insieme ai Quartieri e alla nostra Fondazione, i gruppi proponenti a partire da settembre 2023 sono stati coinvolti in alcuni incontri di co-progettazione per mettere a punto, in modo condiviso e trasversale a tutti i livelli, modalità e strumenti da mettere in campo per realizzare le prime attività da svolgere fino a dicembre, grazie a una prima tranche di finanziamento di 30.000 euro per ciascun Quartiere.

    Attraverso alcuni Patti di collaborazione stipulati con i gruppi proponenti, si è dato il via in particolare ad attività propedeutiche alle successive co-progettazioni e delle prime “azioni immateriali”, cioè iniziative culturali, sportive, sociali, educative, ricreative, ecc., promosse con l’obiettivo di accompagnare la fase realizzativa dei progetti di trasformazione fisica degli spazi pubblici coinvolgendo le diverse comunità del territorio.

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    » Visita il sito: comune.bologna.it/partecipa/bilancio-partecipativo
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  • Le Valli Reno Lavino Samoggia disegnano il loro futuro

    L'Unione dei Comuni Reno Lavino Samoggia, con il coordinamento del Servizio di Pianificazione associata - Ufficio di Piano intercomunale e la collaborazione della Fondazione per l'Innovazione Urbana promuovono nei primi mesi del 2023 un percorso di coinvolgimento della cittadinanza, delle comunità locali e dei corpi intermedi (associazioni, comitati, gruppi di portatori di interessi, ecc.) nella definizione degli obiettivi e delle azioni del nuovo Piano Urbanistico Generale intercomunale

    L'obiettivo è individuare e integrare linee di indirizzo per lo sviluppo del territorio su 5 assi tematici principali:

    1. Mitigazione degli impatti ambientali e promozione della qualità ecologico-ambientale
    2. Valorizzazione del paesaggio e dell’identità, individuando i fattori di qualità nelle relazioni tra paesaggio e territorio
    3. Spazio pubblico di qualità
    4. Attrattività e competitività del territorio
    5. Governance dei processi decisionali nel dialogo tra Enti, istituzioni e società.

    Il percorso partecipativo permetterà di costruire una visione collettiva, condivisa e partecipata sul futuro del territorio dell’Unione attraverso varie modalità di partecipazione. 

    Il percorso  ha preso avvio il 24 gennaio 2023, presso l’Auditorium Spazio Binario del Municipio di Zola Predosa, con la presentazione ai Consiglieri dei Comuni.
    » Guarda e scarica le presentazioni illustrate il 24 gennaio 2023

    Il percorso si è sviluppato a partire da febbraio fino a luglio 2023, prevedendo le seguenti attività: 

    • Questionario
      A partire dal 27 febbraio, è stato diffuso a cittadini e cittadine dell’Unione un questionario per ascoltare i loro bisogni e raccogliere informazioni sui problemi e le risorse del territorio. Il questionario rimarrà aperto fino a fine aprile e interrogherà i cittadini su questioni come la qualità delle dotazioni del territorio e della mobilità locale, i rapporti con i Comuni vicini ed esterni all’Unione e le possibili modalità di raggiungimento di uno sviluppo sostenibile del territorio.

    • Primo ciclo di Laboratori
      A partire da fine febbraio, si sono svolti dei laboratori con associazioni e realtà territoriali per discutere e confrontarsi collettivamente su obiettivi, azioni e priorità di intervento da integrare nel nuovo Piano Urbanistico Generale.

      I primi due laboratori, che hanno coinvolto soggetti di tutta l’Unione, si sono svolti presso gli spazi della Casa della Solidarietà A. Dubcek di Casalecchio di Reno, in via del Fanciullo 6: 
      - martedì 21 febbraio 2023, ore 18
      incontro volto a integrare la visione e le azioni previste dal Piano dai punti di vista della tutela ambientale e della promozione del paesaggio nel territorio dell’Unione;
      - martedì 28 febbraio 2023, ore 18
      incontro volto a integrare la visione e le azioni previste dal Piano dai punti di vista del sistema dei servizi e dell’economia nel territorio dell’Unione.

      Da metà marzo a metà aprile si sono svolti cinque laboratori, uno per Comune, coinvolgendo le realtà locali: 

      - mercoledì 15 marzo, ore 18 Casalecchio di Reno
      Casa della Solidarietà “Alexander Dubcek”, via del Fanciullo 6 Sala Foschi
      - lunedì 20 marzo ore 18 Sasso Marconi
      Sala mostre comunale "Renato Giorgi", piazza del Mercato 13
      - martedì 28 marzo ore 18 Zola Predosa
      Villa Edvige Garagnani, via Masini 11
      - giovedì 13 aprile ore 18 Valsamoggia

      Sala polivalente a Castello di Serravalle, presso il Municipio (piazza della Pace 33, Castelletto)
      - mercoledì 19 aprile ore 18 Monte San Pietro
      Sala Consiglio, piazza della Pace 4

    • Interviste
      Allo stesso tempo, sono state portate avanti interviste approfondite ad alcuni portatori di interesse a livello metropolitano e regionale col fine di esplorare la loro posizione sui bisogni e sulle vulnerabilità del territorio e delle comunità, andando inoltre a conoscere la loro visione in termini di transizione ecologica, valorizzazione del territorio e rigenerazione di spazi pubblici e privati.

    • Secondo ciclo di Laboratori 
       
      Dal 21 giugno all'11 luglio 2023 si sono svolti gli incontri conclusivi di restituzione dei laboratori unionali e dei laboratori comunali che si sono svolti nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2023: 

      Incontro conclusivo Unionale
      - mercoledì 21 giugno 2023, ore 18 presso gli spazi della Casa della Solidarietà “A. Dubcek” di Casalecchio di Reno

      Incontri conclusivi comunali
      - Incontro comunale di Casalecchio di Renomercoledì 28 giugno, ore 18, presso la Casa della Solidarietà "A. Dubcek", via del Fanciullo 6, Casalecchio di Reno;
      - Incontro comunale di Sasso Marconilunedì 3 luglio, ore 18.30, presso la Sala mostre "R. Giorgi", via del Mercato 13, Sasso Marconi;
      - Incontro comunale di Zola Predosamartedì 4 luglio, ore 18, presso Sala dell'Arengo, via Masini 11, Zola Predosa;
      - Incontro comunale di Valsamoggiagiovedì 6 luglio, ore 18, presso la Sala polivalente a Castello di Serravalle, Piazza della Pace 33, località Castelletto;
      - Incontro comunale di Monte San Pietromartedì 11 luglio, ore 18, presso la Sala del Consiglio, Piazza della Pace 4.

    Per maggiori informazioni: 

     

     

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