Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione di REBUS® – acronimo di REnovation of public Buildings and Urban Spaces – il laboratorio di formazione ideato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2015 per la rigenerazione urbana dello spazio pubblico e l’adattamento ai cambiamenti climatici, che si terrà dal 22 settembre al 27 ottobre 2017.

REBUS® si basa sul metodo della gioco-simulazione.
La finalità del gioco è quella di elaborare strategie e proposte progettuali di riqualificazione e rigenerazione urbana di quartieri esistenti, agendo sugli spazi pubblici per migliorarne la resilienza ai cambiamenti climatici.
I partecipanti, divisi in squadre, una per ognuna delle tre aree in gioco, elaboreranno strategie di rigenerazione dei quartieri e interventi per migliorare globalmente la qualità degli spazi pubblici, ripensando l’uso del verde, la presenza e la gestione dell’acqua, i materiali minerali e vegetali e le strutture e le attrezzature in grado di rendere lo spazio pubblico più confortevole, attraente e vivibile.

I contesti in cui si applica la terza edizione del gioco-simulazione REBUS® sono aree urbane che concorrono a ipotetici fondi regionali per la resilienza dello spazio pubblico, la mitigazione dell’isola di calore e la gestione delle piogge intense in cui è necessario migliorare il comfort urbano e microclimatico e la resilienza dello spazio pubblico.

Le aree sono casi reali dell’Emilia- Romagna:

- a FERRARA, il nuovo quartiere della darsena di San Paolo, tra il quartiere Giardino, le mura del centro storico e il corso del fiume. L’area, che assume la conformazione attuale con il Mercato Ortofrutticolo, oggi dismesso e in corso di riconversione, è caratterizzata da vaste superfici impermeabilizzate, usate a parcheggio (ex MOF) e al cui interno si trovano diversi edifici di valore storico in corso di riconversione. Il quartiere è strategico per la città e costituisce la principale connessione tra il centro storico e il fiume e la darsena;
- a RAVENNA, la darsena di città che, tra la ferrovia e il canale Candiano, costituisce la testata urbana del porto industriale e petrolchimico. Un’area in corso di dismissione, sulla quale negli ultimi 10 anni si sono susseguiti interventi di trasformazione urbanistica e architettonica, tutt’ora connotata dall’aspetto industriale dato dalla presenza di diversi capannoni, edifici storici di archeologia industriale come le ex artificerie Almagià (oggi spazio culturale) e alcune grandi gru sulla banchina;
- a SAN LAZZARO DI SAVENA, nell’area metropolitana di Bologna, il quadrante artigiano di Via Speranza realizzato negli anni ‘60 e ‘70, con funzioni miste di produzione e residenza e contenitori dismessi. Il quartiere è tra gli ambiti di riqualificazione del Piano Urbanistico Comunale. L’area è priva di dotazioni ed è caratterizzata da un tessuto urbano strutturato secondo una maglia ortogonale, in cui lo spazio pubblico coincide sostanzialmente con gli assi stradali.

I partecipanti al gioco sono tecnici della pubblica amministrazione e liberi professionisti, divisi in squadre, una per ogni città-quartiere (Ferrara, Ravenna, San Lazzaro di Savena), i giocatori andranno a costituire tre equipe interdisciplinari con il compito di collaborare e predisporre proposte concrete da candidare alla (finta) legge e al (finto) bando.

Per ogni città-quartiere sarà chiesto alle squadre di elaborare un progetto interdisciplinare perseguendo tre obiettivi:
definire una strategia di rigenerazione urbana del quartiere, prevedendo l’avvio di processi, accordi e strumenti per agire sulla qualità e la resilienza dello spazio pubblico e innescare processi di riconversione delle aree dismesse presenti;
creare una infrastruttura urbana verde e blu in grado di mitigare gli effetti del clima, riducendo le temperature estive e favorendo la gestione sostenibile delle acque meteoriche;
riprogettare gli spazi pubblici affinché siano vivibili e attrattivi per le persone.

La giuria sarà formata da 3 a 5 esperti che valuterà i progetti in base ai criteri fissati dal bando e designerà la squadra vincitrice che - a fronte del miglior progetto - si aggiudicherà il 1° premio. Le misure proposte nei progetti saranno valutate anche con alcuni software open source (es. Envi-Met, I-Tree) che restituiscono in chiave numerica l’efficacia delle misure proposte per la mitigazione e l’adattamento al clima.

REBUS® è sviluppato dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione del Politecnico di MilanoDAStU – e del CNR Ibimet di Bologna.

REBUS® è in corso di accreditamento presso gli Ordini professionali degli Architetti (almeno 15CFP), degli Ingegneri e degli Agronomi di Bologna, Ferrara, Ravenna.
Il corso ha inoltre l'adesione di AIAPP Emilia-Romagna/Triveneto.

Informazioni sul programma, iscrizioni e moduli qui:

mail /
sito web / bit.ly/ISCRIZIONI-REBUS
social media / www.facebook.com/LabREBUS

 

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