Dopo un confronto durato più di sei mesi il Consiglio Comunale di Bologna ha modificato lo Statuto per riconoscere la tutela del clima e la transizione ecologica giusta tra gli obiettivi programmatici e prevedendo l’Assemblea cittadina tra gli strumenti partecipativi dell’Ente. Inoltre, la Giunta ha approvato le linee guida per l‘istituzione di assemblee cittadine per il clima.
Un risultato che arriva come esito di un percorso promosso dalla nostra Fondazione con il Comune di Bologna e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, grazie al bando per la partecipazione previsto dall’omonima legge regionale.
Bologna è la prima città in Italia che, dopo aver dichiarato l’emergenza climatica con il voto del Consiglio Comunale nel settembre 2019, istituisce un innovativo strumento di democrazia che sarà a disposizione della prossima amministrazione.
Comune, movimenti ambientalisti, vari soggetti ed associazioni del mondo economico e sociale cittadino si sono confrontati da gennaio a giugno dell’anno in corso in un Tavolo di Negoziazione. Le Assemblee cittadine deliberative hanno una durata e compiti pre-determinati, in cui cittadini estratti a sorte e rappresentativi delle diverse componenti della società si confrontano e definiscono proposte condivise. Si riunisce per un periodo limitato durante il quale si alternano momenti di formazione e momenti di discussione per formulare e votare proposte. Assemblee di questo tipo sono state realizzate già in altri paesi europei, come ad esempio in Francia dove è stata definita “Convention Citoyenne pour le climate”.
I lavori del Tavolo sono stati supportati da studiosi di democrazia partecipativa e diritto amministrativo di rilievo internazionale proprio per portare alla definizione di Linee guida che offrono un orientamento su come verranno selezionati i cittadini che parteciperanno all’Assemblea, quali saranno gli organi di governance, che relazione avrà l’istituto con il Comune.
A garantire la correttezza del percorso sono stati nominati 3 garanti: Marianella Sclavi, già docente di gestione creativa dei conflitti al Politecnico di Milano, Franco Mosconi, Professore ordinario di Economia e Politica Industriale all’Università di Parma e Stefano Sotgiu esperto in progettazione di politiche pubbliche partecipative .
I temi su cui si costruiranno i lavori dell’Assemblea saranno quelli legati alla Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale approvata a fine 2019, con cui il Comune si è impegnato a intraprendere una serie di azioni molto concrete che dovranno portare la città “ad una transizione verso l’azzeramento del proprio impatto sul clima”, garantendo trasparenza, equità e l’Assemblea cittadina come nuovo strumento di partecipazione dei cittadini alla definizione delle politiche pubbliche.
Leggi qui le Linee Guida del Tavolo di Negoziazione
Leggi qui la lettera di validazione del Tecnico di Garanzia della Partecipazione della Regione Emilia-Romagna