I Progetti in mostra

Questa pagina è relativa all'allestimento degli spazi Urban Center nel periodo 2008/2013 - PER LA MOSTRA PERMANENTE AGGIORNATA NEL 2014 CLICCA QUI

Lista, in ordine alfabetico, dei progetti attualmente esposti presso Urban Center Bologna. Nella pagina dedicata a ciascun progetto è presente l'aggiornamento sullo stato avanzamento lavori.

Parco di Villa Contri


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Il Parco di Villa Contri, situato nel settore occidentale della periferia di Bologna, nel Quartiere Reno, si estende tra il cimitero della Certosa, via della Barca e un tratto dell’asse attrezzato sudovest. Allo stato attuale esso è un lembo di campagna circondato dalla città, in parte recuperato, in parte ancora da sistemare. Nel settore già aperto al pubblico (giardino Nicholas Green) il Parco è un luogo gradevole e molto frequentato, punto di riferimento delle scuole vicine per lo svolgimento di programmi di educazione ambientale e dotato di una ricca rete di percorsi e di arredi. Nel parco è presente anche un'area ortiva che il Quartiere ha già assegnato alle associazioni competenti. Nella sua configurazione definitiva, il Parco di Villa Contri avrà una superficie complessiva di poco superiore ai 15 ettari.

Il progetto esecutivo in parte ancora in corso di realizzazione, puntando costantemente a criteri ecosostenibili, intende: completare l’assetto dell’area verde, ripensando la destinazione e la sistemazione di alcuni spazi; ripristinare il centro sportivo Nettuno in collegamento con Villa Serena; cercare rapporti funzionali e coerenti tra il Parco, il nuovo insediamento urbano cresciuto in questi ultimi anni al suo confine meridionale e la nuova viabilità.

Elemento rilevante del progetto è la creazione di connessioni ciclabili tra le principali direttrici che attraversano questa parte della città. Dall’ingresso principale, collocato a sud sulla via Bartolomeo Ramenghi e segnato da un grande viale alberato, si accederà subito alla piazza-giardino, dove si concentreranno le attrezzature per il gioco, la sosta e la ricreazione. Il settore centrale del parco, delimitato dal lungo pergolato di attraversamento, sarà disegnato dall’ampio prato ombreggiato da macchie alberate e dall’adiacente fossato.

Nel settore più orientale dell’area, al di là della nuova zona ortiva, troveranno spazio le radure punteggiate da alberi. Oltre alla strada carrabile diretta alle Case San Gerolamo, l’area sarà attraversata da una fitta rete di percorsi pedonali. Nel settore occidentale si aprirà l’altro nuovo ingresso, in corrispondenza del sottopassaggio della pista ciclabile che giunge dalla zona Barca.

Parco di via Larga


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Il nuovo Parco di via Larga nasce sulle aree di proprietà comunale comprese tra la tangenziale, via Scandellara, via del Carpentiere, il centro commerciale Pianeta e la piscina Spiraglio: un terreno di circa 12 ettari destinato ad integrare le tradizionali funzioni agricole con nuove funzioni di uso pubblico (spazi verdi attrezzati e servizi), con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la fruizione quotidiana dell’intera area. Il progetto del gruppo L’Officina, nato nell’ambito di un laboratorio di progettazione partecipata con i cittadini svolto tra febbraio 2006 e marzo 2007, ha dato vita a un nuovo, grande parco che collega il quartiere residenziale di via Larga, il centro Villa Scandellara e due fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano (ovvero, più in generale, le zone Massarenti e San Donato).

Il parco si articola in due aree: un’area di “parco-paesaggio” nella quale il paesaggio rurale e l’attività agricola esistenti sono inseriti in un nuovo sistema di fruizione, e un’area di “parco ludico” attrezzata per il gioco e lo svago, in continuità con il Parco Tanara. Il progetto ha curato anche la riqualificazione del sottopassaggio ciclopedonale della tangenziale, con l’inserimento di una nuova illuminazione e di una fontana che corre lungo la parete mitigando il rumore della tangenziale e scoraggiando azioni di degrado e prevede la costruzione di una sessantina di alloggi di edilizia sociale da realizzare con criteri bioclimatici.


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Contestualmente, l’ex fienile del complesso di Villa Pini è stato ristrutturato e destinato a divenire una vera e propria “casa delle associazioni”, con ampi spazi per il gioco, la socialità, l’attività culturale e ludica, gestito dalle associazioni di zona. Un nuovo progetto, a cura degli architetti Cavina e Terra, prevede la riqualificazione dell’edificio principale di Villa Pini, che sarà trasformata in un centro per le arti performative per fornire ospitalità e servizi alle compagnie e ai gruppi di teatro e di danza della città. Il nuovo parco ha il compito di collegare gli interventi già programmati nella zona di via Larga: le azioni che interessano la tangenziale, il completamento del comparto sportivo universitario (la nuova sede della facoltà di Scienze motorie con una pista coperta per l’atletica leggera, una sede per uffici e servizi, parcheggi pubblici), la trasformazione urbanistica delle ex Ceramiche Bolognesi.

Parco via Larga

  • superficie complessiva: 120.000 mq circa
  • progetto: L’Officina (Micaela Giordano capogruppo, Jacopo Favara, Elisa Ferretti, Mariapia Malagoli)
  • importo lavori: 1.050.000 euro

Fienile

  • progetto: Comune di Bologna
  • importo lavori: 950.000 euro
  • Centro arti performative Villa Pini
  • progetto: arch. Guido Cavina, arch. Roberto Terra
  • stato avanzamento lavori: progetto (in fase di finanziamento)

 

Parco Lungo Navile

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Il Canale Navile è la principale testimonianza del sistema idrico artificiale che ha segnato per secoli il paesaggio urbano di Bologna. Dalla Chiusa di Casalecchio le acque del Reno, deviate nel canale omonimo, entrano nel centro storico di Bologna alla Grada per dare vita, appena fuori Porta Lame, al Navile vero e proprio (cioè alla parte un tempo navigabile), che dal Sostegno della Bova si dirige verso Corticella, Castel Maggiore, Bentivoglio e Malalbergo, per confluire infine nel Reno a Passo Segni, dopo un percorso di 36 chilometri circa.


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Il progetto del Parco Lungo Navile vuole rendere effettivamente percorribile il sistema idrico che dalla Chiusa di Casalecchio porta al comune di Malalbergo, creando un itinerario ciclopedonale che affianchi, senza soluzione di continuità, il percorso del canale e permetta di raggiungere agevolmente tutte le emergenze storiche e ambientali delle aree circostanti. Grazie al finanziamento della Fondazione del Monte e dei comuni di Bologna, Casalecchio e Castel Maggiore, nel 2011 prenderanno avvio i lavori sul lungo il  tratto compreso fra Casalecchio e Castel Maggiore.
Il progetto, che si inserisce in un’ottica più complessiva di recupero e valorizzazione anche in chiave turistica della “Bologna delle acque”, prevede alcuni miglioramenti nella prima parte dell’itinerario (quella che fiancheggia il canale di Reno e attraversa il centro storico, in buona parte già strutturata) e diversi interventi di riqualificazione del sistema del verde e di recupero delle componenti storico-architettoniche nell’area che si estende tra il Parco di Villa Angeletti, l’antico borgo di Corticella e il comune di Castel Maggiore. Il ripristino del percorso lungo il canale è il primo passo di un’ambiziosa ipotesi di riqualificazione che vede nel Navile e nel suo ricchissimo patrimonio culturale e ambientale l’asse privilegiato per il recupero e lo sviluppo del settore urbano ad esso adiacente.


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Nuove torri per uffici


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Con i suoi 125 metri di altezza, la Torre Unipol sarà l’edificio più alto di tutta l’Emilia-Romagna. Collocata alle porte della città, sul terreno un tempo occupato dalle Ceramiche Barbieri e Burzi, la costruzione voluta dall’Unifimm, società del gruppo Unipol, costituirà il nucleo emergente del nuovo insediamento polifunzionale di via Larga: all’edificio per uffici si raccorderanno, infatti, attività commerciali e di accoglienza alberghiera, in un sistema articolato di percorsi, spazi pubblici e volumi serviti da una rete di parcheggi a raso e in sotterraneo.

Il progetto della Torre Unipol, composta da 33 piani per una superficie utile totale di circa 16.000 mq, è orientato alla massima efficienza energetica. L’integrazione di tutti gli elementi progettuali (involucro, impianti, strutture) permette di raggiungere risultati di eccellenza (classe A) relativamente a consumo energetico, comfort di utilizzo, qualità architettonica e valore immobiliare. Fin dalla progettazione, l’edificio si pone infatti l’obiettivo di ottenere la certificazione “Gold” secondo gli standard LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), parametri per l’edilizia sostenibile, sviluppati negli Stati Uniti e applicati in 40 Paesi del mondo.

:: Per saperne di più guarda il servizio di approfondimento sulla Torre su TGArchitettura

Torre Unipol

  • Committente: UNIFIMM Srl
  • Anno: realizzazione in corso
  • Superficie: 45.000 mq
  • Progettazione: Open Project

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È stata completata a maggio del 2010 la Terza Torre per uffici della Regione Emilia Romagna, la settima del complesso direzionale del Fiera District, che vede così realizzato il progetto originario di Kenzo Tange. L’edificio di venti piani, per 83 metri di altezza, è destinato ad ospitare uffici e funzioni complementari (sale riunioni, servizi cartografici, stamperia, spedizioni, depositi, locali commerciali, ecc.) ed è servito da un parcheggio interrato che può ospitare fino a 800 autovetture.

La struttura è stata pensata per ottimizzare il consumo energetico, con particolare attenzione alla riduzione dei ponti termici, sia con l’aumento e il miglioramento dei materiali isolanti, sia con l’ottimizzazione dei consumi specifici di energie, in relazione alla presenza o meno di utenti.

Terza Torre Regione Emilia-Romagna

  • Superficie: 45.000 mq
  • Progettazione: Finanziaria Bologna Metropolitana

 

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