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data evento: 14-01-2021

Il Comune di Bologna ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta per finanziare una seconda linea tranviaria che collegherà il centro di Bologna con Corticella e Castel Maggiore. A febbraio 2021 la nostra Fondazione organizzerà i primi incontri con i cittadini.  

Il tracciato corrisponde al tratto nord della Linea Verde prevista dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS). 
La richiesta è di 222 milioni di euro secondo un progetto di fattibilità tecnico-economica che prevede una linea lunga 7,4 km, di cui 5,9 km su nuovo percorso e 1,5 km in sovrapposizione alla Linea Rossa e che avrà un totale di 18 fermate (4 in comune con la Linea Rossa).
Dal capolinea sud in via dei Mille, la nuova linea percorrerà via Indipendenza, via Matteotti e via Ferrarese. Da piazza dell’Unità andrà verso nord lungo via di Corticella e via Bentini dove svolterà su via Sant’Anna, via Byron e via Shakespeare. Nell’ultimo tratto la linea proseguirà a fianco di via Bentini, salendo in quota per servire la stazione del servizio ferroviario metropolitano di Corticella e terminare al capolinea nord, nel Comune di Castel Maggiore, dove sarà realizzato anche un parcheggio di interscambio con accesso da via Di Vittorio.

La prospettiva a cui si sta già lavorando è quella di un prolungamento ulteriore in direzione del centro di Castel Maggiore come deliberato dal Consiglio Comunale di Castel Maggiore lo scorso 7 gennaio. Sulla base di un primo studio di pre-fattibilità predisposto dal Comune di Castel Maggiore si è stimato un costo di 130-150 milioni di euro per realizzare il prolungamento.

Se il Ministero accoglierà positivamente la richiesta di finanziamento il Comune di Bologna sarà responsabile per atturare complessivamente l’intervento.

Come è avvenuto anche per la Linea Rossa il Comune, tramite la nostra Fondazione, avvierà un percorso di coinvolgimento dei cittadini. Sono previsti tre incontri pubblici rivolti agli abitanti e alle realtà presenti lungo il tracciato dal centro di Bologna a Corticella, per presentare e approfondire nel dettaglio il progetto nelle varie zone attraversate dalla linea e ascoltare le richieste e le segnalazioni dei cittadini. Gli incontri si terranno i prossimi 3 febbraio, zona Centro Storico/Bolognina, 10 febbraio zona Croce Coperta, 17 febbraio zona Corticella alle 18.30, in modalità on line. A breve daremo tutte le informazioni necessarie per iscriversi e partecipare. Al termine degli incontri realizzeremo un report utile ad implementare il progetto.

In coerenza con il PUMS, nel corso del 2020 la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della seconda linea tranviaria è andata di pari passo con il riassetto della rete del trasporto rapido di massa in città per integrare definitivamente la rete tranviaria con quella filoviaria, introducendo modifiche al Progetto Integrato della Mobilità Bolognese (P.I.M.BO.), in particolare alle nuove linee dei filobus. Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha confermato tale riassetto e l’assegnazione di 236.376.414,00 euro di finanziamenti statali del bilancio del MIT destinati al progetto P.I.M.BO., individuando il Comune di Bologna come soggetto aggiudicatore di tali fondi; TPER sarà invece il soggetto attuatore degli interventi.
Nella nuova versione rivisitata, il progetto P.I.M.BO. mantiene la previsione di completare il Servizio Ferroviario Metropolitano con le nuove stazioni all’interno del Comune di Bologna e di eliminare i passaggi a livello lungo la tratta urbana della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, che sarà interrata. Per quanto riguarda i progetti relativi alla rete filoviaria, sono stati stralciati il tratto di linea compreso tra Piazza dell’Unità e Corticella, quello tra il centro di Bologna e il Pilastro e la tratta compresa tra il centro e Casalecchio di Reno, sui quali è prevista di realizzare le linee tranviarie.
Saranno invece realizzate le opere necessarie per elettrificare la linea filoviaria 19 Ovest, dal centro verso Casteldebole, prevedendo un tracciato alternativo agli assi stradali destinati alla Linea Rossa del tram. Sarà inoltre confermata la filoviarizzazione della linea 25 (Due Madonne-Dozza): tale linea sarà combinata alla linea 11, dotando il servizio di nuovi filobus con batterie a bordo, in grado di percorrere tratti di percorso anche senza linea di alimentazione. A questo scopo i finanziamenti saranno utilizzati anche per realizzare impianti di ricarica ai capolinea della linea 11 e presso il deposito Battindarno. Anche la linea 20, da Piazza XX Settembre a Casalecchio di Reno, sarà servita con autobus elettrici. I finanziamenti consentiranno l’acquisto di 70 nuovi filobus snodati di tipo IMC (In Motion Charging), in grado di muoversi in modalità esclusivamente elettrica nelle tratte senza linea aerea di alimentazione, e di 20 bus elettrici con batterie a bordo che contribuiranno a un significativo rinnovo della flotta cittadina verso mezzi a minimo impatto ambientale.


Tutti i resoconti, le registrazioni degli incontri e i materiali del percorso sono disponibili sul sito trambologna.it nella sezione Confronto con i cittadini

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