• Cantiere Consegne etiche

    La situazione di emergenza causata dal diffondersi del Coronavirus nel 2020 ha messo in evidenza nuove esigenze da parte dei cittadini e delle cittadine che si sono trovati di fronte a modalità molto più limitate di fruizione della città e dei suoi servizi. 

    Il lungo periodo di blocco e le restrizioni di movimento a cui hanno dovuto far fronte hanno fatto emergere la necessità sempre più diffusa di ricevere servizi e beni presso il proprio domicilio, sia per evitare di diffondere il contagio, che per semplificare la vita all’interno degli ambienti domestici.

    L’ascesa di questa necessità tra i bisogni primari dei cittadini e delle cittadine ha, però, evidenziato i limiti strutturali del sistema delle consegne a domicilio già attivo in città: da una parte, le grandi piattaforme che sfruttano la figura dei riders, delle quali solo alcune hanno firmato la Carta dei diritti fondamentali per il lavoro digitale nel contesto urbano di Bologna, dall’altra, i commercianti di botteghe, ristoranti, negozi e beni di consumo che, per resistere alla crisi imposta dalla chiusura, hanno dovuto attivare nuovi servizi di consegna a domicilio, trovandosi costretti a fare riferimento a un unico sistema attivo: quello delle grandi piattaforme che, oltre ad essere carenti sul piano dei diritti dei lavoratori, risultano anche molto costose. Per ovviare questo limite, molte realtà hanno dovuto provvedere ad organizzare loro stesse le consegne.  

    Da queste premesse, all’interno del progetto Ri-innovare la città, è nato il Cantiere Consegne etiche, dedicato al confronto tra tutte quelle realtà che, a partire da questa situazione, si sono autorganizzate per mettere in atto soluzioni innovative in risposta a queste nuove richieste della città, con l’obiettivo di ripensare insieme a come superare il modello del capitalismo di piattaforma e prototipare dispositivi collettivi e solidali di risposta ai nuovi bisogni di tutele e di servizi.

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana ha avviato a maggio 2020 un percorso pubblico per co-progettare una proposta condivisa con la città.

    Obiettivi:

    • individuare e consolidare la rete di realtà che si stanno muovendo sul territorio per creare alternative ai modelli di capitalismo di piattaforma
    • realizzare un manifesto etico per raccogliere i principi condivisi dai partecipanti alla rete
    • definire le modalità di comunicazione e valorizzazione della rete
    • definire le linee guida per un servizio condiviso e collaborativo di consegna a domicilio
    • avviare una sperimentazione del servizio

    Fasi:

    • Fase di avvio 
      assemblea pubblica di lancio del percorso pubblico.
      L'assemblea si è svolta in diretta streaming sulla pagina facebook della Fondazione il 29 aprile 2020 con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli attori cittadini per avviare un dibattito sul tema. 
      Leggi la notizia
      Guarda il video dell'assemblea

    • Fase di analisi e indagine 
      a inizio maggio 2020, si è svolta una fase di approfondimento, tramite il coinvolgimento di realtà interessate. Attraverso interviste, abbiamo approfondito le azioni messe in campo, le caratteristiche, le criticità e le visioni possibili.
      Report interviste
    • Fase di allineamento
      insieme a tutte le realtà coinvolte, l’obiettivo è stato marcare le differenze etiche dei modelli alternativi alle piattaforme private esistentie costruire un documento condiviso.
      Manifesto valoriale 

    • Fase di co-progettazione della rete e governance
      partendo dai modelli attuali, abbiamo identificato possibili modelli di governance collaborativa per sperimentare un progetto condiviso per la consegna a domicilio. 
      Sperimentazione con azienda Macron
    • Fase di co-progettazione del servizio
      Validazione del modello individuando possibili soluzioni, anche tecnologiche, per rendere il servizio facilmente fruibile, valutandone tempi, modalità, costi, tutele e federazione delle reti.

    • Avvio sperimentazione del servizio Consegne etiche, la prima piattaforma cooperativa di consegne a domicilio dalla parte dei commercianti locali, dei fattorini, dei cittadini e delle cittadine, dell’ambiente. La prima sperimentazione nasce grazie a due cooperative, Dynamo e Idee in movimento,  con il supporto del centro universitario per la formazione e la promozione dell’impresa cooperativa AlmaVicoo, che hanno aderito al progetto. 
      Presentazione pubblica del 17 settembre 2020

    • Il Cantiere consegne etiche si è chiuso a settembre 2020 con l'inizio della sperimentazione del servizio a Bologna e l'apertura del sito: consegnetiche.it

    Per maggiori informazioni:

  • Cantiere per le famiglie e i bambini

    Il tema della condizione dei bambini e degli adolescenti nei primi mesi dell'emergenza sanitaria del 2020 è stato al centro delle preoccupazioni di famiglie e istituzioni locali. Nel corso della crisi, la chiusura delle scuole, le misure restrittive e i gravosi effetti economici che riguardano le famiglie hanno toccato in maniera evidente i processi di crescita e formazione dei più piccoli, generando nuove possibili diseguaglianze. 

    Come le famiglie riusciranno a conciliare la mancanza di scuola per i bambini e il rientro a lavoro? Come supportare i bambini con disabilità e bisogni educativi speciali? 

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana e il Comune di Bologna hanno avviato un “cantiere” all’interno del percorso “Ri-innovare la città”. L’obiettivo è coinvolgere l’intera comunità cittadina interessata e accompagnare la realizzazione del servizio dei centri estivi anche in funzione della riapertura delle scuole a settembre.

    Le azioni:

    Raccolta dei bisogni e delle idee: spazio di ascolto
    Abbiamo aperto uno spazio di ascolto via web per raccogliere proposte, idee e posizioni non solo di associazioni e gruppi organizzati ma anche di gruppi informali e singoli. L’obiettivo è stato collegare le scelte e i progetti dell’Amministrazione con i bisogni e le domande di servizi.
    A tal fine, dal 18 al 31 maggio 2020, abbiamo aperto: 

    Supporto alla conoscenza: raccolta di studi
    A partire dalle ricerche già in corso e dai dati raccolti dalle istituzioni (ad esempio di bambini e ragazzi in dispersione scolastica a causa della didattica a distanza o sulla condizione dei più giovani con disabilità) sono state svolte delle analisi di ciò che è accaduto e dei fenomeni in corso.

    Diffusione informazioni utili 
    A partire delle informazioni già disponibili, è statarealizzata una pagina informativa per chiarire opportunità di contributi (bonus baby sitter, smart working, coongedi, ecc.) e servizi di supporto, con l’obiettivo di co-responsabilizzare tutta la città nel supportare progetti e azioni per bambini e adolescenti e per le loro famiglie.

    Coinvolgimento delle organizzazioni e mappatura dei luoghi disponibili a realizzare i centri estivi
    Le eccezionali regole di distanziamento fisico rendono necessario un aumento di spazi e del numero di educatori. A partire dalle linee guida nazionali e regionali:
    - sono stati individuati tutti i luoghi cittadini disponibili e utilizzabili per servizi estivi, a partire da giardini scolastici, centri sportivi, spazi culturali;
    - sono state coinvolte le realtà del terzo settore attive nei quartieri per supportare questa inedita fase.

    Definizione delle attività educative quotidiane
    Con il coinvolgimento del personale esperto e a partire dalle regole di distanziamento, sono state diffuse le indicazioni di Governo e Regione sulle nuove modalità dello stare insieme durante l’estate per supportare organizzazioni, educatori e famiglie.

    Per informazioni: 

  • Cantiere Spazio a Bologna

     

    Lo scenario di riferimento: una città policentrica e sostenibile

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana, attraverso i percorsi degli ultimi anni (Laboratori di Quartiere, il Laboratorio Spazi, le Case di Quartiere, il Bilancio partecipativo, ecc.), ha esplorato e ha contribuito a valorizzare la dimensione della “prossimità” nella città fisica. Da questo lavoro è emerso chiaramente come nella città di Bologna sia già in essere un forte decentramento amministrativo e dei servizi e come la valorizzazione dei luoghi di prossimità diffusi anche fuori dal centro storico costituisca un tassello indispensabile per la costruzione di una città policentrica e sostenibile.

    La dimensione della “prossimità”, intesa come la diffusione capillare in tutta la città di spazi pubblici dedicati alle persone e all'ambiente (piazze, strade, ciclabili, aree gioco, edifici ad uso civico, ecc.), rappresenta un enorme valore nella dimensione qualitativa della vita delle persone in ambito urbano.

    A questi bisogni raccolti negli ultimi anni attraverso i diversi percorsi di ascolto e partecipazione (scopri le Agende di Quartieree l'Indagine svolta nell'ambito di Rinnovare la città - Osservatorio sull'emergenza Coronavirus), si sommano i nuovi modi di vivere la città e i suoi spazi, in particolare quelli destinati alle relazioni sociali, imposti dall’emergenza Covid-19 che porta, di fatto, ad accelerare l’attuazione di alcuni processi, confermando e rafforzando la strada intrapresa attraverso gli strumenti pianificatori negli ultimi anni.

    Per approfondire questo scenario, rimandiamo al capitolo URBS del documento “R-innovare la città/ Osservatorio sull’emergenza Coronavirus”

    Il Cantiere nato nell’emergenza per andare oltre

    Il Cantiere Spazio a Bologna è nato come uno degli strumenti del progetto “R-innovare la città/ Osservatorio sull’emergenza Coronavirus” con l’obiettivo di promuovere un confronto sulla città di prossimità e realizzare politiche e progetti per valorizzarla, con il coinvolgimento di i gruppi e realtà locali attivi su questi temi o direttamente interessati. 

    Obiettivi

    Il Cantiere Spazio a Bologna ha gli obiettivi di: 

    • contribuire ad aumentare in città gli spazi di prossimità di qualità, dedicati alle persone e all’ambiente
    • sperimentare metodi e strumenti innovativi per trasformare anche temporaneamente lo spazio pubblico
    • realizzare attività di osservazione e monitoraggio degli spazi in trasformazione per fornire dati e informazioni utili a valutare gli impatti degli interventi per migliorarli, confermarli o modificarli
    • informare e coinvolgere la cittadinanza direttamente interessata dalle trasformazioni
    • promuovere un dibattito pubblico sullo spazio pubblico di prossimità.

    Azioni

    Ricerca 

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana svolge una continua attività di ricerca e aggiornamento rispetto alle tematiche inerenti la rigenerazione urbana, la qualità dello spazio pubblico e il ruolo delle comunità locali nelle trasformazioni.
    In particolare, approfondiamo le pratiche in uso in altri contesti, analizziamo e svolgiamo studi di settore, indaghiamo metodologie innovative per valorizzare il rapporto tra le trasformazioni urbane e la comunità locale, anche nelle fasi di emergenza come quella dovuta al Covid-19. La ricerca è sempre messa a sistema con il bacino di dati e informazioni di dettaglio sulla città di Bologna che raccogliamo nell’ambito dei Laboratori di Quartiere.
    Queste attività sono alla base di un continuo scambio di informazioni con l'Amministrazione che si è intensificato con il verificarsi dell’emergenza Covid-19 per la redazione del Piano per la Pedonalità Emergenziale ma anche del Piano per la Ciclabilità Emergenziale.

    Un supporto alla riflessione: i dialoghi 

    Il dibattito nazionale e internazionale e la conoscenza di strumenti e buone pratiche costituiscono un tassello fondamentale del Cantiere. Abbiamo dato e daremo voce a studiosi e professionisti per aiutarci a comprendere il quadro e raccogliere sollecitazioni ed esempi per il breve, medio e lungo periodo.

    Nell’ambito del programma dei dialoghi R-innovare la città:  

    • lunedì 25 maggio 2020 ore 18.30
      Riflessioni sulla città post pandemica. Un dialogo su policentrismo e prossimità con Maurizio Carta

      Maurizio Carta - Professore di urbanistica del Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo, insegna progettazione urbanistica e pianificazione territoriale ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. 
      Leggi la notizia 
      Guarda il video

    • lunedì 15 giugno ore 18.30
    • Il nuovo paesaggio del lavoro. Un dialogo su innovazione, spazio urbano e tecnologia con Carlo Ratti
      Carlo Ratti - Architetto e ingegnere, insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Laboratory ed è fondatore dello studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati. 
      Leggi la notizia 
      Guarda il video 

    Nell’ambito della Settimana europea della mobilità: 

    Progettazione e sviluppo

    Le attività di ricerca e riflessione trovano un risvolto in attività di progettazione di alcuni interventi con diversi gradi di approfondimento. Talvolta l’attività progettuale riguarda le fasi di progettazione preliminare e verifica di fattibilità (nel caso dei 92 progetti di riqualificazione ammessi al voto in tutte le edizioni del Bilancio Partecipativo fino ad ora), modellizzazione funzionale o definizione della vocazione d’uso (nel caso degli 11 edifici Pon Metroo in particolare nel caso dell’ex Centro Pasti); in altri casi, come in piazza Rossini, la Fondazione si occupa di tutte le fasi di progettazione fino alla realizzazione e accompagnamento alle attività di animazione dei luoghi.

    Comunicazione

    Attraverso una comunicazione diffusa (sito web, social network, mailing list ecc.) e attraverso la comunicazione di prossimità diretta alle realtà locali interessate (cartelli, chiamate, e-mail, Laboratori di Quartiere, ecc.), la Fondazione si occupa di informare i cittadini e le comunità locali delle trasformazioni e delle attività correlate.

    Scopri a titolo esemplificativo il cartello posizionato in via de Vincenzo per comunicare la trasformazione

    Osservazione e monitoraggio

    La Fondazione promuove e organizza attività sperimentali di monitoraggio e osservazione dello spazio pubblico con l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni utili a una valutazione approfondita degli impatti che gli interventi hanno nel contesto urbano in cui si collocano.

    L’obiettivo è di raccogliere dati e informazioni utili a una valutazione approfondita degli impatti che gli interventi hanno nel contesto urbano in cui si collocano.  

    Scopri la presentazione illustrativa degli strumenti e del metodo

    Urbanistica tattica

    Nell'ambito del Cantiere Spazio a Bologna la Fondazione utilizza lo strumento dell'urbanistica tattica per realizzare alcuni interventi di trasformazione temporanea dello spazio pubblico.
    L'urbanistica tattica è un processo di trasformazione urbana utilizzato dalle città di tutto il mondo che permette di cambiare rapidamente l'uso di uno spazio con elementi temporanei e poco costosi, analizzare la loro efficacia e poi adattare il progetto definitivo sulla base delle reazioni dei fruitori dello spazio. Si basa su azioni temporanee, reversibili, accessibili e agili, come strisce colorate, arredi urbani, fioriere o giochi dipinti a terra. Questo tipo di trasformazioni rapide e semplici permettono di attivare nelle comunità locali nuove dinamiche e usi dello spazio.
    Il processo di trasformazione inizia con un primo monitoraggio dell’area e prosegue con la realizzazione dell’intervento temporaneo che viene successivamente monitorato nei suoi effetti.
    La fase di osservazione e monitoraggio prima e dopo l’intervento temporaneo comporta l’uso di strumenti come questionari, interviste, videocamere per analizzare i flussi, osservazioni sul campo, focus group con soggetti attivi nel territorio. L’obiettivo è comprendere come funziona la sperimentazione e individuare direttamente dalle reazioni dei cittadini quali aspetti è necessario modificare nell’ottica dell’intervento definitivo.
    La chiave dell’urbanistica tattica è che il progetto definitivo dovrebbe rispondere meglio alle necessità degli abitanti e del territorio, perché le persone hanno già avuto l’opportunità di vivere lo spazio tramite la sperimentazione temporanea e occasioni per suggerire modifiche migliorative.

    Per saperne di più scarica questa presentazione

    Il Piano per la Pedonalità Emergenziale del Comune di Bologna

    Il 27 luglio 2020 il Comune di Bologna ha approvato il Piano per la Pedonalità Emergenziale e anche il Piano per la Ciclabilità Emergenziale: due strumenti costruiti in tempi rapidi con l’obiettivo di dare una robusta sterzata verso la mobilità sostenibile, aumentare la diffusione di spazi pubblici di prossimità e migliorare la qualità della vita delle persone, anticipando fra l’altro la realizzazione di contenuti e obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del nuovo Piano Urbanistico Generale.
    Leggi la notizia

    All’interno del Piano per la Pedonalità Emergenziale, la Fondazione Innovazione Urbana ha contribuito a individuare un metodo e degli strumenti per realizzare alcune sperimentazioni coerenti con gli obiettivi del Cantiere Spazio a Bologna.
    Durante la fase di emergenza, il Comune ha messo inoltre in campo altri strumenti riguardanti lo spazio pubblico e la mobilità.
    Questa presentazione illustra il quadro complessivo delle misure in campo

    Le sperimentazioni prevedono, come avvenuto in piazza Rossini, un primo intervento leggero e sperimentale, a cui segue una fase di valutazione dell’intervento tramite l’ascolto e il confronto con il territorio e con i cittadini. In caso di valutazione positiva, si procede a progettare l’intervento definitivo, eventualmente anche tramite un concorso di architettura, per arrivare a realizzare la trasformazione definitiva anche con opere strutturate.

    Le tipologie di intervento sono tre:

    1. Spazi per la pedonalità in prossimità degli accessi scolastici con la valorizzazione, messa in sicurezza e ampliamento degli spazi in prossimità delle scuole: tinteggiature a terra, trasformazione di aree carrabili o a parcheggio in aree pedonali, allargamento dei marciapiedi, eventuale inserimento di sedute e fioriere, eventuale spostamento della sosta persa in altra posizione nelle vicinanze, limitazione della velocità. 
    2. Playground con il disegno di giochi a terra su aree asfaltate già pedonalizzate, inserimento di arredi urbani anche verdi ed eventuali elementi di gioco fisici (seduta, fioriera, canestri, ecc.).
    3. Rigenerazione urbana con interventi più articolati di trasformazione di aree stradali poco o male organizzate, per ricavare nuovi spazi di socialità, per il gioco, le attività ludiche e per il commercio e con l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale della città costruita e aumentare la qualità funzionale e architettonica dello spazio urbano.

    Luoghi di prossimità in Cantiere

    Di seguito sono riportati gli interventi realizzati, in via di realizzazione o sui quali è in corso un’attività di osservazione e monitoraggio. Si tratta di interventi previsti dal Piano per la Pedonalità Emergenziale o da altri percorsi, ma tutti rispondono agli obiettivi e ai metodi del Cantiere Spazio a Bologna: 

    Via Milano, Quartiere Savena
    A inizio luglio 2021 è stata presentata in Commissione di Quartiere Savena e poi in conferenza stampa la proposta della Fondazione di progetto di via Milano pedonale, un allestimento temporaneo per la sperimentazione di nuovi usi dello spazio. Leggi la notizia
    A settembre si sono svolti i lavori di realizzazione del progetto e il 23 ottobre 2021 il nuovo allestimento è stato inaugurato. Leggi la notizia

    » Visita la pagina dedicata

    Piazza Rossini

    Il percorso di trasformazione di Piazza Rossini nasce da una serie di azioni sperimentali e dimostrative sul patrimonio culturale di via Zamboni previste dal progetto europeo ROCK.
    Il focus su Piazza Rossini è stato fatto durante il Laboratorio U-Lab 2018 condotto dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana.
    La prima azione è stata la sperimentazione di un prato temporaneo a settembre 2019 durante la manifestazione “Le Cinque Piazze”, nell’ambito della Bologna Design Week a fine settembre 2019.
    Dopo il positivo riscontro di questa esperienza, il Comune di Bologna ha deciso di pedonalizzare definitivamente la piazza
    Nel giugno 2020 è stato realizzato un secondo allestimento temporaneo che durerà circa un anno, in attesa delle definizione dell'assetto finale della piazza.

    Via Procaccini, de Vincenzo e Bolognese (scuole Testoni - Fioravanti), Quartiere Navile

    A ottobre 2020 è stata realizzata la pedonalizzazione di alcuni posti auto davanti all'ingresso scolastico. Leggi la notizia
    A maggio 2021 è stata realizzata l'area scolastica nel tratto di via di Vincenzo davanti all'ingresso scolastico. Leggi la notizia 
    È stata svolta l’attività di Osservazione e Monitoraggio prima della realizzazione dell'intervento su via Procaccini previsto dal Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi il report
    A gennaio 2022 il progetto di allestimento temporaneo per realizzare una nuova Piazza scolastica è stato presentato in Commissione di Quartiere. Leggi la notizia - Scarica la presentazione
    A gennaio 2022 è stata inoltre installata una telecamera per l'osservazione e il monitoraggio dei flussi. Leggi e scarica l'informativa della privacy 
    A febbraio 2022 i ragazzi e le ragazze che frequentano la Scuola secondaria di primo grado Testoni Fioravanti sono stati coinvolti collettivamente tramite assemblee e rappresentanti di classe per collaborare alla definizione dei giochi disegnati a terra, delle scritte a terra e dei cartelli che compongono il progetto. Scarica la presentazione di restituzione del lavoro agli studenti e alle studentesse

    » Visita la pagina dedicata

    Via Perti (scuole Bombicci), Quartiere Porto-Saragozza

    È stato realizzata un'"Area scolastica" sperimentale prevista dal Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi la notizia.
    È stata svolta nei mesi fra ottobre e dicembre 2020 l'attività di osservazione e monitoraggio pre e post intervento. Leggi il report 

    Area stradale tra il Mercatino Rionale di Chiesa Nuova e le scuole Tambroni, Quartiere Santo Stefano

    A novembre 2020 è stata realizzata un'"area scolastica" sperimentale che si inserisce nel Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi la notizia.
    È stata svolta nei mesi fra ottobre e dicembre 2020 l'attività di osservazione e monitoraggio pre e post intervento. Leggi il report 
    A luglio 2022 è stato presentato il progetto di riqualificazione definitiva dell'area che prevede di realizzare una nuova piazza scolastica e sono partiti i lavori. Leggi la notizia 

    Via Montebello (Istituto San Vincenzo), Quartiere Porto-Saragozza

    Su segnalazione della scuola, è stata realizzata dal Comune la pedonalizzazione di alcuni posti auto davanti all’ingresso scolastico, prima sperimentale e temporanea e poi definitiva. Leggi la notizia

    Area Mercarto Santa Viola, Quartiere Borgo Panigale-Reno

    Sono state avviate le attività di osservazione e monitoraggio pre interventi. Leggi la notizia 
    Sulla base del report dell'osservazione e monitoraggio, è stato fatto il progetto di riqualificazione dell'area che è stato presentato a settembre 2022 e che prevede di realizzare una nuova piazza di quartiere. I lavori sono iniziati a ottobre 2022. Leggi la notizia 

    Il Bilancio partecipativo come strumento per valorizzare i luoghi della prossimità

    In altri luoghi di prossimità si stanno realizzando i progetti ideati e votati dai cittadini nell’ambito del Bilancio partecipativo del Comune di Bologna.
    La Fondazione ha accompagnato il percorso di emersione dei bisogni sulla dimensione della prossimità da parte delle persone che vivono le diverse zone della città, l’ideazione dei progetti per migliorare la vita di prossimità, la fase di voto perché ogni quartiere scegliesse i più sentiti fra i progetti candidati, la co-progettazione esecutiva perchè questi rispondessero quanto più alle aspettative sulla base delle quali sono stati concepiti.
    Scopri i dettagli sui progetti in realizzazione con il Bilancio partecipativo delle passate edzioni e i progetti e le priorità dell’edizione 2019-2020 del Bilancio partecipativo.

  • Cortile in comune

    Nell'estate del 2020 e nell'estate del 2021 la Fondazione per l'Innovazione Urbana ho promosso e realizzato Cortile in comune, una rassegna corale e multidisciplinare articolata in una numerose serate tra reading, incontri, performance e musica

    L'edizione 2020 ha avuto come filo rosso della programmazione una riflessione sul futuro delle città, sul come ricominciare a vivere insieme lo spazio urbano e rapportarsi con l’altro e le comunità dopo il lockdown dovuto allo scoppio della pandemia Covid-19. La prima edizione ha contato 30 serate, una rete di oltre 30 realtà e attori culturali della città e quasi 3.000 persone coinvolte. 

    L’edizione 2021 è stata dedicata invece al tema della “cura del presente”, inteso come capacità di connessione profonda con gli interrogativi e i cambiamenti che attraversano la fase storica attuale, di rimanere nel problema come strumento di resistenza, di costruzione e di ridefinizione di nuovi equilibri basati sulla cura dell’altro, delle relazioni, dei corpi e del reale.  
    Ha contato 16 appuntamenti in 3 settimane, il coinvolgimento di 23 tra istituzioni e realtà culturali cittadine e nazionali per oltre 50 ospiti e circa 1500 partecipanti. 

    Attraverso il coinvolgimento di numerosi ospiti, anche di fama nazionale e internazionale, di artisti provenienti da background eterogenei, Cortile in comune ha posto inoltre al centro una riflessione sulla funzione di un luogo fisico e pubblico, il Cortile Guido Fanti, che ha rafforzato in questo modo la propria funzione di spazio di discussione politica e culturale, partecipazione e incontro fra pubblici, linguaggi e visioni

    Alla rassegna hanno collaborato diverse realtà culturali attive in ambito cittadino, alcune delle quali già coinvolte nella prima edizione. 

    Cortile in comune è una delle azioni promosse dal Comune di Bologna e coordinate dalla Fondazione per l'Innovazione Urbana verso la costruzione del Quadrilatero della Cultura - Laboratorio Aperto della città di Bologna (Programma Operativo Regionale FESR Fondo europeo sviluppo regionale 2014-2020 Asse 6 “Città attrattive e partecipate” Azione 6.7.2.).

    La rassegna è inoltre parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.

  • Bologna City Branding project

    Bologna City Branding is a project promoted since 2012 by the Municipality of Bologna and realized by the Foundation for Urban Innovation (at the time Urban Center Bologna), with the coordination of Prof. Roberto Grandi, the collaboration of Bologna Welcome and the partnership of UniCredit.

    The Bologna City Branding Project aims at increasing the effectiveness of territorial marketing policies carried out by the Municipality of Bologna both defining the positioning that the city wishes to attain in a metropolitan dimension and identifying the most suitable strategies to communicate the narration of this positioning at a local, national and international level. The desire for this action is translated into creating a specific identity for Bologna that is perceived by visitors and in which citizens recognize themselves.

    The Bologna City Branding project started with ample research focused on the perception of the present international brand image of Bologna and on the traits that characterize the desired identity. The analysis of Bologna’s international image was carried out through the following: recovery of datafrom researches already carried out on this theme; questionnaire addressed to a sample of Italian and foreign citizens that have visited and/or sojourned in Bologna in the last few years; sentiment analysis of the presence of Bologna on the web. The aspirational Brand Identity was analysed through 7 Focus Groups and the online contest #Caroamicotiinvito. 

    The results of the research provided enough information to define the positioning of the Bologna brand in the universe of the brands of the other cities: Bologna is an open and creative city, in which authentic experiences can be had. The next step was launching an international contest to find a logo and a payoff able to sum up Bologna’s positioning in the world.

    The international contest for ideas for Bologna City Branding, was open from 18 July 2013 to 16 October 2013. By 16 October 2013 the reception office of the Bologna City Branding contest had received 524 projects. The first prize went to the group of Matteo Bartoli and Michele Pastore.

    The winning projects and the ones given a special mention, together with all the entries sent to the Bologna City Branding contest, were then shown at an exhibition open to the public in the Sala Borsa.

    The winning project 
    "is Bologna" can be considered the first co-generative logo of a city: the graphic project winner of the international competition, is open and dynamic and gives people an opportunity to contribute to the construction of the visual identity of the city of Bologna. The project aims to a visual translation of the endless perceptions of the city – which constitute what is Bologna – turning them into a system of writing that replaces the graphemes of the alphabet with abstract characterising signs. Signs are freely inspired at some figurative archetypes of the Bologna and its metropolitan area: the historic city walls, the brick mosaic of the Santo Stefano Basilica, the cross in the city’s heraldic gonfalon, and the Rocchetta Mattei decorations. With these forms/letters it is thus possible “to write” any concept referable to the city, including every physical or abstract, general or personal characteristic, that one wishes to associate with Bologna. The word that one decides to write, with its specific graphic representation, is always accompanied by the payoff is Bologna, which strengthens the city identity traits.

    For more information, you can read "is Bologna. City Branding project".

     

  • European and international projects

    The Foundation for Urban Innovation is actively involved in the development and the implementation of projects funded by the European Union or other international public and private bodies. It is also part of international networks on the topics within its areas of competence.

    Through its participation in international activities, the Foundation intends to increase cooperation with organisations from other European and non-European countries, thus fostering the exchange of experiences and best practices, and testing experimental approaches.

    By providing its expertise in research and training, co-design and outreach activities, in particular on methodologies for civic participation, co-design and co-production, the Foundation collaborates on projects in various fields, such as urban planning, urban design and tactical urbanism, urban policy innovation, environment and energy, sustainable mobility, cultural welfare and cultural policies, neo-mutualism and collaborative economics, and urban regeneration.

    If you would like to receive more information on our projects and activities, or would like to involve the Foundation in a project, please do not hesitate to contact us at .


    Partnerships 

    EIT Climate-KIC

    Since January 2016, the Foundation is affiliated partner of EIT Climate-KIC
    Supported by the European Institute of Innovation and Technology, we identify and support innovation that helps society mitigate and adapt to climate change. We believe that a decarbonised, sustainable economy is not only necessary to prevent catastrophic climate change, but presents a wealth of opportunities for business and society.


    Current projects

    The Foundation is currently involved in the following european and international projects: 

    SPINE - Smart Public transport Initiative for climate Neutral cities in Europe

    • Programma di finanziamento: HORIZON-MISS-2021-CIT-02-02 Unleashing the innovation potential of public transport as backbone of urban mobility
    • Durata: gennaio 2023 - gennaio 2025 (la Fondazione da dicembre 2023)

    TIMES - Technology and Innovation for Maps of Emergency Social resilience

    • Funding programme: HORIZON-WIDERA-2022-ERA-01-32 - An experimentation space for the uptake and use of R&I results for EU resilience and future preparedness
    • Period: February 2024 - May 2025

    ENLIGHTENme - Innovative policies for improving citizens’ health and wellbeing addressing artificial lighting

    • Funding programme: Horizon 2020-SC1-2020-Two-Stage-RTD RIA - Better Health and care, economic growth and sustainable health system
    • Period: March 2021 - February 2025

    MICROBE - Minimizing the influence of coronavirus in a built environment

    • Funding programme: Erasmus+

    • Period: October 2020 - September 2023 

    EX-TRA - Experimenting with city streets to TRAnsform urban mobility

    • Funding programme: JPI URBAN Europe - Urban Accessibility and Connectivity

    • Period: March 2021 - March 2024

    UcanACT - Urban ACTion for cancer prevention: adult and senior citizens practice physical activity within public urban green spaces to prevent cancer diseases

    • Funding programme: ERASMUS-SPORT-2021-SCP

    • Period: July 2022 - June 2025 

    INCA - INcrease Corporate political responsibility and Accountability

    • Funding programme: HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-02: Economic models and modern democracies

    • Period: October 2022 - March 2026

    CITIES 4.0 - Climate Innovation Through Interactive Ecosystem Summits

    • Funding programme: HORIZON-EIE-2021-CONNECT-01: Interconnected Innovation Ecosystems

    • Period: September 2022 - April 2024 

    SAFE-CITIES  - riSk-based Approach For the protEction of public spaces in European CITIES

    • Funding programme: HORIZON-CL3-2021-FCT-01-07: Fighting Crime and Terrorism 2021

    • Period: November 2022 - January 2025

    In our archive you can find information about our past projects.

  • U-Lab project

    U-Lab is a participatory lab dedicated to the university zone under the ROCK Project (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and Creative cities), financed by the European Union Horizon 2020 programme for research and innovation, which has expanded a new period of observation, ideation, and experimentation in support of actions in the project.

    U-Lab is promoted by the City of Bologna and the University of Bologna in collaboration with Fondazione Rusconi and the Municipal Theatre and is coordinated by the Fondazione per l'Innovazione Urbana. U-Lab is a transverse route to different planning ideas in the university zone. It began in 2017 to accompany regeneration in the area, develop new ideas for enhancement, unconventional use, and the creation of services and to promote experimental actions for different spaces in the district.

    In 2018 these aspects developed through:

    • a process of listening and co-design to collect ideas and proposals via meetings.

    In particular, meetings were held on: the issue of accessibility, sustainability, and collaboration; strategic places in the area to enhance the potential of specific areas, connections, and integration in a potential shared management plan for the area; technology applied to the urban environment.

    • experiments and entertainment in the area.

    Sixteen companies chosen through a call were charged with enhancing the community and suggesting new visions to contribute to transforming the lifestyle and caring for the area, with particular attention to new social, environmental, and economic processes. The initiatives promoted by each formed a programme of events and integrated initiatives that was held from March to May 2018 in different areas of the university district.

    In 2019 U-Lab developed ‘U-Area for All’: a process to create and experiment with a guided tour service including the university zone. The goal was to create a service that would enable the richness of its museums, cultural centres, and the university to be experienced in a more accessible way by those wanting to discover the area or those who already frequent it daily.

    To this end, the Fondazione per l’Innovazione Urbana has launched:

    • a call to select the subjects that participated in the ROCK project working group to design the service
    • a co-design process that, through numerous meetings and activities, involved institutions and the various actors in the area, together with students, residents, and people with disabilities.

    Among the most important results of the entire process, the following are worth mentioning:

    • temporary arrangement of Piazza Rossini with a grassy area of 300 m2, flower beds, and new lighting elements
    • the app ‘BOForAlL’ and inclusive guides that provide useful information about the historical/artistic places of interest in the city, accessible services, and thematic routes with particular attention to people with disabilities.

    Final report: U-Lab Bologna, a story of participation and inclusion to the cultural heritage of the university district

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